LECCO – Quello che era un magazzino è diventato taverna, palestra e ufficio, con cucina e impianti elettrici. Tutto abusivo e ora dovrà essere abbattuto. Una bella tegola per il Rugby Lecco, società sportiva che milita in serie B e che nelle giovanili coinvolge decine di giovanissimi, ma soprattutto realtà presieduta dall’assessore allo Sport della città Stefano Gheza.
E non può quindi non far discutere l’ennesimo caso sorto attorno al Centro Sportivo Bione, sia perché la struttura comunale è fresca di rinnovo dell’appalto al precedente gestore, sia per il ruolo dell’assessore scelto ad hoc nella giunta Brivio bis per occuparsi del Bione.
Alberto Anghileri di Con la sinistra cambia Lecco non fa giri di parole e attacca Sport Management e Gheza. “Potrebbe sembrare uno dei tanti abusi edilizi purtroppo molto diffusi nel nostro Bel Paese, ci sono però due problemi in più e non di poco conto, l’abuso si trova all’interno del centro sportivo del Bione, sotto la tribuna centrale e qui sorge la prima domanda: la società Sport Menagment che gestiva è che gestirà per i prossimi due anni il centro sportivo non aveva tra i suoi compiti anche quello di verificare tutto ciò che succedeva all’interno del centro sportivo? Il secondo problema è ancora più grave, infatti il presidente del Rugby Lecco è l’attuale assessore allo sport del nostro Comune, in poche parole chi ha la responsabilità politica e amministrativa del centro sportivo è anche il presidente e quindi responsabile di una società che proprio in quel centro sportivo ha trasformato e utilizzato abusivamente uno spazio da magazzino/deposito a spazio conviviale, tutto senza nessun permesso”.
“Qualche mese fa, assieme ad altri consiglieri comunali visitai il centro del Bione – racconta Alberto Anghileri -, un’iniziativa dell’assessore Gheza, ricordo che ci portò anche in questo spazio mostrandoci con orgoglio quanto fatto, sapeva o non sapeva che si trattava di un palese abuso? In ogni caso ci pare evidente che tocchi al Sindaco revocare le deleghe all’assessore Gheza, è evidente il conflitto di interessi, chi ha il compito di controllare è la medesima persona responsabile dell’abuso edilizio”.
“Ci dispiace che a pagare il prezzo di questi errori siano i tanti appassionati e praticanti del Rugby che hanno la sola colpa di amare lo sport ma riteniamo che le regole debbano essere rispettate da tutti e in primo luogo da chi ricopre responsabilità politiche e amministrative” conclude il consigliere comunale Anghileri.
Dubita delle capacità dell’amministrazione anche la Lega Nord. Il segretario provinciale Flavio Nogara e Cinzia Bettega, capogruppo a Palazzo Bovara, non escludono però che possa trattarsi di un provvedimento volto a screditare Brivio e Gheza e auspicano che la priorità vada al bene della realtà sportiva.
“Per colpa di qualche amministratore incapace di fare il proprio lavoro non può e non deve pagarne le conseguenze il Rugby Lecco! Questa è una delle associazioni sportive che fanno il bene di Lecco, del territorio lecchese, dei nostri giovani! Se qualcuno vuole attaccare l’amministrazione ed in particolare Brivio in qualità di Sindaco e l’assessore Gheza lo faccia pure, anche perché questo ennesimo caso dimostra la loro incapacità amministrativa – sottolineano i padani -, ma a rimetterci non dev’essere l’associazione sportiva che necessita dell’utilizzo di quei locali, che tra l’altro utilizza da anni immemori, per lo svolgimento della propria attività”.
“C’è stato tutto il tempo per regolarizzare questa situazione e non è mai stato fatto? – continuano Bettega e Nogara – Gravissimo, a maggior ragione perché Gheza sa bene quanto sia fondamentale l’utilizzo di quei locali per l’attività del Rugby Lecco, quindi prendetevela pure con lui ma l’amministrazione regolarizzi immediatamente questa situazione con gli interventi del caso per mettere in sicurezza e a norma i locali. Se qualcuno pensa che sia una concorrenza al bar del Bione stia tranquillo, i gestori del bar si diano da fare e non temeranno concorrenza…il terzo tempo del Rugby e’ tutta un’altra cosa…”.