BIONE MALTRATTATO/REDAELLI (RUGBY): “IL COMUNE CI SNOBBA”

bione maltempoLECCO – Non si ferma la polemica sui campi impraticabili al centro sportivo Bione. “Sport management ha fatto la manutenzione sui campi 1, 3 e sul nostro principale – racconta il vicepresidente del Rugby Lecco Carlo Redaelli -. Il 2 e il 4, che utilizziamo per allenarci, sono totalmente rovinati. Abbiamo mandato mail roventi al Comune quando abbiamo saputo che avrebbero montato i tendoni che sarebbero serviti come alloggi per gli atleti del frisbee. Ci è stato detto che non si poteva cambiare sede per motivi di sicurezza. Però ora il campo 4 è pieno di solchi”.

Ora quindi la società bluceleste realizzerà un intervento di messa in sicurezza nel campo 2 e, probabilmente, si tenterà un lavoro di recupero nel 4. Anche se quest’ultimo è ancora tutto da vedere. “Anche perché sarebbe inutilizzabile per almeno due mesi”.

bione maltempo 2In questo momento le associazioni della città che hanno lasciato il centro non sono poche: la Zanetti è tornata solo con la juniores, l’Aurora San Francesco è migrata a Galbiate, il San Giovanni si allena nel rione e gioca a Civate, mentre pure gli arbitri si preparano al Rio Torto di Valmadrera. E la Calcio Lecco si allena al Lambrone di Erba.

“Sono passato tre giorni fa dal centro e guardandolo mi piangeva il cuore – afferma Filippo Boscagli, capogruppo Ncd in consiglio comunale per anni atleta del Bione -. Questa sarà probabilmente la stagione più infelice degli ultimi dieci anni. Lì non si fanno lavori e non si investe, così già montare i tendoni del ultimate frisbee non è stato di aiuto, in più il maltempo delle ultime settimane ha dato il colpo di grazie. Qui non servirà una riassettata, ma bisognerebbe rifare tutto”.

E a Palazzo Bovara la questione del centro sportivo sarà discussa presto. “Ci eravamo lasciati a luglio parlando del Bione, a settembre ci aspetta una commissione apposita per capire come risolvere i problemi dei campi. L’obiettivo è di partecipare a un bando regionale che serva a finanziare in parte i lavori necessari per miglioralo. Il resto lo metterebbe il Comune”.