BELLANO – “Chi semina vento…” è con tono anche disilluso che Sandro Cariboni spiega l’apparente smantellamento della sede elettorale appena inaugurata. “A Rusconi non è andato bene che sulle vetrine della nostra sede ci fossero i nostri volti, e guardando a una legge che risale agli anni ’50 ce lo ha fatto notare. Per quieto vivere ho imposto ai miei ragazzi di girare quei pannelli, e di tenere toni bassi”.
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