BANCO ALIMENTARE 2020,
QUEST’ANNO LA COLLETTA
SI FA CON UNA CARD

LECCO – Quest’anno la tradizionale colletta del Banco Alimentare sarà “dematerializzata”: dal 21 novembre all’8 dicembre saranno disponibili alle casse dei supermercati (nel lecchese, circa una quarantina quelli che aderiscono) delle card da 2, 5 e 10 euro che verranno convertite in prodotti alimentari per tante persone in difficoltà. Sarà possibile partecipare alla Colletta anche online su Amazon.it, Esselungaacasa.it e Mygiftcard.it.

Il valore complessivo di tutte le card sarà poi convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa ottomila strutture caritative convenzionate (25 quelle della nostra provincia) che sostengono oltre 2.100.000 persone.

Le Card prendono quindi il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa che quest’anno, per ragioni di sicurezza sanitaria, non potrà più essere donata fisicamente. Per le stesse ragioni non ci potranno essere nei supermercati i volontari che in questi anni hanno lavorato per la colletta: nel 2019, a Lecco, furono oltre 700.

L’altra novità è che la Colletta non si esaurirà in una sola giornata ma si prolungherà per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre): lungo tutto questo periodo le card saranno in distribuzione nei punti vendita aderenti ma potranno essere anche acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.it dal 1 al 10 dicembre e su www.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.

“Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus -. Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo col passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in sé stessi”.

“L’anno passato – aggiunge Giovanni Panzeri, responsabile lecchese del Banco Alimentare – nella nostra provincia abbiamo raccolto circa 40 tonnellate di generi alimentari. La colletta dematerializzata ora cambia completamente le carte in tavola e almeno apparentemente complica un po’ le cose. Ma noi crediamo che la solidarietà dei lecchesi possa ripetersi anche in queste due settimane”.

Negli ultimi cinque anni, con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sono state raccolte in Italia 41.628 tonnellate di cibo equivalenti a 83.256.082 pasti per persone bisognose. Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito www.collettaalimentare.it.