BAITE FILOSOFICHE: FESTIVAL
ALLA CHIESA DI SANT’EGIDIO

LECCO – Dall’8 al 18 settembre la seconda edizione delle Baite Filosofiche 2022, un festival con filosofi, studiosi e docenti di importanti università internazionali attesi in un luogo suggestivo e particolarmente simbolico come la chiesa Sant’Egidio di Lecco, sopra il rione di Bonacina.

Sarà un festival dedicato al filosofo Bernard Stiegler a due anni dalla sua scomparsa, di cui si prova a raccogliere l’eredità “aprendo – spiega Angelo Riva, presidente di CRAMS – spazi di riflessione che coinvolgano i cittadini, il territorio e gli “esperti” su concetti e prospettive, come sottolineano Paolo Vignola e Sara Baranzoni, capaci di intrecciarsi o di biforcare, di approfondire e di problematizzare i cantieri teorici avviati dal filosofo francese”.

La seconda edizione sarà articolata in due momenti principali. Innanzitutto il Pre-Festival, che dal 12 al 14 settembre si snoderà tra diverse location cittadine e che in un’occasione farà anche tappa a Sondrio. Cinque incontri che affronteranno, nello specifico, tematiche quali La città prossima: giusta, inclusiva ed ecologica (lunedì 12 settembre alle 9.30, alla Libreria Cattaneo di Lecco), l’Umanizzazione della medicina: City4Care per la medicina di vicinato e le comunità di cura diffusa (lunedì 12 alle 15, nella Sala Regione Lombardia di corso Promessi Sposi 132), La battaglia dell’intelligenza: proposte per la ricchezza educativa (martedì 13 settembre alle 15, Circolo Promessi Sposi), il Metadistretto Adda Food Art Valley: la sfida per connettere le aree interne a quelle metropolitane (mercoledì 14 alle 10, sala del Consiglio Provinciale di Sondrio) e La governance delle città prossime: intergenerazionalità e creatività (mercoledì 14 alle 15 alla Libreria Il Libraccio) e che saranno arricchiti anche dall’esibizione dell’Associazione Stoppani in Musica, attesa per martedì 13 alle 21 alla Scuola Primaria di Acquate.

Ci sarà poi il Festival vero e proprio dal 16 al 18 settembre alla Chiesa di Sant’Egidio. Con direzione scientifica di Paolo Vignola e Sara Baranzoni dell’Universidad de las Artes – Guayaquil – Ecuador, il festival si concentrerà su alcune parole fondamentali, di volta in volta affrontate dai numerosi ospiti di primo piano in arrivo.

“La seconda edizione delle Baite Filosofiche – spiegano i direttori scientifici – è dedicata a un aspetto imprescindibile del fare filosofia, ossia le parole nella loro apertura di senso. Parole-concetti, parole-immagini o parole-problemi, sono loro a riempire la cassetta degli attrezzi del pensiero, ma anche a definirne i contorni spaziali e temporali: fino a dove l’uso che facciamo di una parola continua a mantenere il senso che vogliamo darle? Fino a quando sarà possibile legittimarla? Quando invece occorrerà modificarla, sostituirla o abbandonarla? Ma soprattutto, quando e dove possiamo dire che sia necessario un nuovo vocabolo o un nuovo senso per una parola già esistente? Quando la realtà sembra imporlo perché sentiamo che altrimenti il pensiero gira a vuoto, la parola – concludono – è sempre il tentativo di una presa sulla realtà”.

Destinati al pubblico gli appuntamenti pomeridiani. Si parte venerdì 16 settembre alle 15 con la parola “Abitare” affrontata da Oriana Persico, Daniele Bucci e Stefano Capezzuto dell’associazione Nuovo Abitare di Roma e si prosegue con “Ecosofia” insieme a Sara Baranzoni, “Risorse” con Dario Gentili dell’Università Roma3/Tor Vergata e, dalle 17.15, “Estrattivismi” con Paolo Vignola e “Territorio” con Stefano Simoncini de La Sapienza di Roma. Una giornata, quella di venerdì, che si concluderà alla Taverna ai Poggi di Lecco con l’inaugurazione, alle 20, della Scuola di Filosofia di Lecco, “Il Lascito” di Bernard Stiegler. Ad arricchire la serata saranno una cena speciale (su prenotazione. Costo 40 euro con degustazione del vino “Il lascito” delle Cantine del Notaio) e, dalle 22, la musica del Contemporary Project.

Si prosegue sabato 17 con la riflessione sulle parole “Immagine” insieme a Daniela Angelucci dell’Università Roma3/Tor Vergata, “Inconscio” con Riccardo Fanciulli dell’Università degli Sudi di Bergamo e “Individuazione” con Giovanni Carozzini dell’Università del Salento dalle 15, mentre dalle 17.15 sarà la volta di “Panopticon” con Gianvito Brindisi dell’Università degli Studi della Campania e “Farmacologia” con Giacomo Gilmozzi. Alle 19 chiusura di giornata affidata alla musica del Lunatics Duo (Francesco D’Auria alla batteria e Roberto Cecchetto alla chitarra).

L’ultima giornata di festival inizia col risveglio musicale delle 9.30. Quindi dalle 10 la conferenza dal titolo Dialogo in quota: le parole e la scienza, dialogo tra Emilia Marra del Center of Advanced Studies di Rijeka e Giuseppe Longo dell’École normale supérieure di Parigi. Un incontro a cui seguirà, alle 11.30, la presentazione in compagnia di Edoardo Toffoletto dell’École des hautes études en sciences sociales di Parigi, Giuseppe Longo e Paolo Vignola del libro L’assoluta necessità. In risposta ad António Guterres e Greta Thunberg a cura del Collettivo Internation, realtà nata proprio sotto la guida di Bernard Stiegler e che, in questo volume, analizza i concetti di entropia e località. Si tornano ad approfondire le parole, invece, nel pomeriggio, quando dalle 15 Emilia Marra affronterà il “Punto”, Mitra Azar di Aarhus University-Danimarca “Punto di Vista” ed Edoardo Toffoletto “Ritornello”, per poi proseguire, dalle 17.15, con “Insegnamento” secondo Eleonora De Conciliis di Kayak e “Genealogia” per Riccardo Baldissone dell’Universty of Westminster di Londra. Chiusura sempre in musica: in programma per le 19, infine, l’esibizione di Qethno (Pietro Vitali alla tromba, Alessandro Luppi al clarinetto basso, Jaromir Rusnak al contrabbasso ed Elia Ambrosioni alla batteria).