AVEVA RELAZIONI CON PREDICATORI
ARRESTATI PER TERRORISMO
L’IMAM ESPULSO QUESTA MATTINA

idriz idrizovic 1.JPGLECCO – Questa mattina il Ros e il Comando provinciale Carabinieri di Lecco hanno dato esecuzione ad un decreto di espulsione per ragioni di sicurezza nazionale, nei confronti del cittadino kosovaro Idriz Idrizovic, in passato imam presso un centro culturale islamico nel lecchese.

L’attività di indagine è scaturita dal monitoraggio della presenza in provincia di Lecco del cittadino kosovaro, ritenuto di interesse per i suoi collegamenti con predicatori che esprimono posizioni esplicitamente integraliste ed ultraradicali (i cosiddetti “imam itineranti”) tra i quali: Idriz Bilibani, kosovaro originario della regione montuosa di Gora, impegnato soprattutto nelle attività di propaganda per la radicalizzazione, arrestato il 17 settembre 2014 dalla Polizia kosovara poiché coinvolto in attività terroristiche; e Husein alias Bilal Bosnic, predicatore itinerante, ex appartenente alla Brigata “Al Mujahid” presente in Bosnia durante il conflitto balcanico di fine anni ’90, predicatore itinerante arrestato il 3 settembre 2014 dalla Polizia bosniaca nel corso di un’operazione antiterrorismo poiché ritenuto membro di un’organizzazione finalizzata al finanziamento e al reclutamento di combattenti da inviare verso i teatri di guerra siriano e iracheno.

idriz idrizovic 3L’indagine ha consentito di documentare l’attività di proselitismo condotta da Idriz Idrizovic anche attraverso dispositivi telematici; egli, infatti, effettuava frequenti collegamenti all’emittente radiofonica kosovara “Radio Bambus”, che trasmette in bassa frequenza solo nella zona del villaggio di Restelica Gora (Kosovo) e nel resto del mondo via web. In queste occasioni Idrizovic leggeva, traduceva e commentava passi del Corano e si intratteneva in dibattiti con soggetti che intervenivano in diretta attraverso Skype o Viber.

Dall’attività di collaborazione tra il Ros e la Polizia tedesca è altresì emerso che Idriz Idrizovic ha intrattenuto relazioni con la comunità islamica kosovara presente in Germania, nella città di Dortmund. Per questo, nel periodo compreso dal 8 al 15 dicembre 2016, si è recato Germania dove ha incontrato diversi connazionali e ha frequentato diversi centri culturali islamici e moschee in Dortmund e Hagen. Proprio in relazione alla sua frequentazione della comunità tedesca, il kosovaro aveva richiesto il rilascio della carta di soggiorno in modo da poter lasciare l’Italia e trasferirsi in Germania per ricoprire l’incarico di imam presso un centro culturale nella città di Dortmund; le autorità tedesche però nel mese di luglio di quest’anno lo avevano respinto al suo arrivo all’aeroporto di Colonia, notificandogli un provvedimento di divieto di ingresso nel loro territorio della durata di quattro anni, in quanto considerato “predicatore d’odio” salafita, coinvolto nella radicalizzazione di “combattenti stranieri” per lo Stato Islamico.

Idrizovic coniugato con una sua connazionale, è giunto in Italia nel 2008 con i propri familiari e fino a giugno di quest’anno aveva una stabile attività lavorativa in provincia di Bergamo in qualità di dipendente di una società cooperativa di Milano.