LECCO – Un’intera città, a partire dal rione di Germanedo del quale erano originarie le vittime, attende il ritorno a Lecco e i successivi funerali dei due scialpinisti rimasti uccisi domenica in Svizzera. Terminate le indagini di rito da parte delle autorità competenti elvetiche, le salme di Massimo Ratti e Valentino Alquà saranno portate in Italia e potranno a quel punto essere effettuate le esequie dei due amici appassionati di montagna.
Cordoglio e attesa anche a Ballabio dove da 5 anni risiedeva – in località Roncaiolo – Massimo Ratti (nell’immagine qui sopra). Giovane riservato ma cordiale, si era ben inserito nella piccola comunità della frazione, ora attonita per questo lutto prematuro.
RedCro
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