LECCO – Il Codacons interviene sulla cronica mancanza di personale nella ASST di Lecco.
Le tante ore arretrate equivalgono a un intero anno di lavoro di 126 infermieri, che avrebbero diritto al pagamento di sette minuti a turno necessari per indossare la divisa, ma che nel periodo 2018-2022 non sono state mai loro riconosciute. A queste si aggiungono 46mila giornate arretrate di ferie e 158mila ore di straordinari da recuperare.
Per far quadrare i conti, i vertici della sanità lecchese sperano di giungere a un accordo che preveda cinque giornate di riposo extra all’anno per i prossimi tre anni. Un accordo di questo tipo lascerebbe però insoddisfatti numerosi operatori sanitari che si ritroverebbero a ‘coprire’ i turni di chi in quel momento è a casa per effettuare il recupero dei giorni, alimentando al contempo un sistema che di fatto trasla il debito da un lavoratore all’altro.
Il presidente del Codacons, Marco Donzelli, sottolinea come: “Un piano di questo tipo è indice di due gravi criticità che affliggono il sistema sanitario, la prima è l’assenza di adeguate risorse, la seconda è la cronica carenza di personale. Il connubio fra le due è la ragione posta alla base dei disservizi, delle carenze e di standard qualitativi costantemente in declino. Scriveremo all’ASST di Lecco: è necessario assumere gli infermieri, oss, ausiliari, tecnici e operatori sanitari necessari”.