ARTICOLO 62: SPUNTA L’ABROGAZIONE TACITA
DEI COMMI CONTESTATI

fotoart62LECCO – E’ andato in scena nella serata di mercoledì, nella sala conferenze di piazza Garibaldi, l’incontro di approfondimento sull’articolo 62 relativo alla cessione di prodotti agricoli e agro-alimentari. Il confronto è stato voluto dal Gruppo dei Grossisti Alimentari di Confcommercio Lecco e ha visto la collaborazione dell’ufficio fiscale dell’associazione e la partecipazione della Guardia di Finanza di Lecco.

Ad aprire i lavori il presidente dei Grossisti, Roberto Tentori: “Vogliamo con questo incontro aiutare quanti stanno vivendo sulla loro pelle i vincoli imposti da questa norma. L’articolo 62 è emblematico da un lato della burocrazia a cui siamo sottoposti come imprenditori e dall’altro dell’incertezza a cui dobbiamo sottostare. Perché come è noto a tutti nelle scorse settimane la direttiva europea sui ritardi nei pagamenti è stata “letta” in modo diverso da due ministeri: se il ministero dello Sviluppo economico parla di abrogazione tacita dell’articolo 62 proprio alla luce di quanto deciso dall’Ue, quello delle Politiche agricole ritiene che  l’articolo stesso non possa ritenersi superato dalla normativa comunitaria. Bene ha fatto Confcommercio a ribadire l’assoluta necessità e urgenza di fare chiarezza una volta per tutte su una vicenda che sta assumendo contorni a dir poco surreali”.

Quindi hanno preso la parola per entrare nel dettaglio della normativa, contenuta nel decreto CrescItalia del gennaio 2012, e della direttiva europea, recepita dal Decreto legislativo 192/2012, Luca Brenna, Dottore Commercialista e Revisore dei conti,
responsabile Area Fiscale di Confcommercio Lecco, e Massimiliano Ferrari, Dottore Commercialista e Revisore dei conti, esperto in ambito di contenzioso fiscale e mediatore presso la Camera di Commercio di Lecco.

In particolare Ferrari ha messo a confronto le due norme evidenziando come “la Direttiva europea, che ha una impronta più favorevole ai commercianti, stia prendendo sempre più piede rispetto all’articolo 62: la differenza sostanziale sta nel fatto che la prima, pur tutelando i piccoli e fissando i tempi di pagamento, non prevede sanzioni come l’articolo 62”.

Se da un lato, come ha ricordato Brenna, l’articolo 62 non è stato ancora formalmente abrogato e due ministeri si sono espressi in modo contraddittorio, a provare a dirimere la questione ha provato il comandante della Compagnia di Lecco della Guardia di Finanza, il comandante Selenia Centi, al tavolo insieme al maresciallo Carlo Giordano. Il comandante Centi dopo avere evidenziato come la norma del Governo Monti avesse come intento quello di “salvaguardare la corretta pratica commerciale al fine di tutelare i più piccoli”, ha anche portato la notizia che a fronte dell’istanza presentata al presidente del Consiglio dei
Ministri da parte del presidente di Rete Imprese Italia e di Confcommercio Carlo Sangalli, la risposta ufficiale è stata quella che “data l’adozione della direttiva europea vi è una abrogazione tacita dei commi 3, 7 e 8 dell’articolo 62”. Ovvero delle parti che prevedono le sanzioni e l’intervento dell’autorità esterna.

In sala per l’incontro erano presenti tra gli altri anche il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, e il membro di Giunta Lucio Corti.