ARTE IN CITTÀ, MEETING ROMANO
PER I GIOVANI DI ‘OUTDOORS’

outdoors calolzio roma 1CALOLZIOCORTE – Al rientro da Roma, i ragazzi di Calolziocorte che hanno preso parte al progetto nazionale Outdoors parlano di un’esperienza indimenticabile, in cui in modo diretto hanno potuto confrontarsi con coetanei provenienti da altre regioni italiane sui temi della loro attualità e non su banali argomenti scolastici. Spazi urbani, partecipazione fanno appello a quella parte di vita e di tempo cui i giovani sentono di più, perché sfondi della loro rete di relazioni sociali.

Il progetto Outdoors nasce dall’idea europea di confronto e dialogo tra giovani ed istituzioni ed ha raccolto ragazzi ed amministratori locali provenienti da otto regioni italiane, in cui da coordinatori hanno agito diverse associazioni, Spazio Giovani per la Lombardia. Il gruppo lombardo, costituito da Marco di Ubaldo, Valentina Bonacina, Giulia Arrigoni e Paola Panzeri, studenti del liceo Rota di Calolziocorte, meno di ottant’anni in quattro, è nato in seno alla Workstation costruita dalla Comunità montana e si è aggiunto a circa altri ventotto ragazzi, otto educatori e cinque assessori o responsabili delle politiche giovanili. Per il comune di Calolziocorte ha partecipato l’assessore Massimo Tavola che si è detto entusiasta dell’iniziativa «e dell’arricchimento personale ricevuto da una vicinanza così stretta con i giovani, in un contesto completamente diverso da quello scolastico o amministrativo».

outdoors calolzio roma 2Il lavoro è stato svolto dai ragazzi insieme a Chiara Zanetti, coordinatrice e responsabile del progetto per Spazio Giovani Onlus, che ha accompagnato i quattro calolziesi fino a Roma, quartiere San Basilio, periferia della capitale, emblema delle tematiche più clade toccate nelle giornate del meeting. Come l’arte può entrare nelle strade in modo legale? Dove sta il limite con l’illegalità? Come far capire alla macchina pubblica il valore aggiunto delle zone urbane toccate da queste attività create in modo condiviso e partecipato? A queste domande sono stati chiamati a rispondere anche gli amministratori, che negli ultimi giorni hanno assunto il ruolo degli amministrati e hanno cercato di vedere le cose attraverso gli occhi di chi, al proprio comune, chiede e domanda spazi adeguati alla propria generazione.

Esempi di un’Italia diversa, dove il dialogo ed il confronto possono portare a collaborare ed a migliorare i contorni del nostro paese.

Paolo Saporito

 

calolzio giovani idee outdoor frame 4

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