ARRIVA MAB, LA PRIMA FIERA
DI MOBILI IN BRIANZA

Mab presentazioneLECCO – Manca solo una settimana e sarà inaugurata Mab-Mobili e arredamento in Brianza, la nuova mostra mercato in programma a Lariofiere dal 29 maggio al 2 giugno che radunerà il meglio della produzione mobiliera del territorio in un’area espositiva di duemila metri quadrati. Organizzato da Cna-Confederazione nazionale dell’artigianato, l’evento richiama le imprese soprattutto dalle province di Como, Lecco, Monza e Brianza.

“Vogliamo aprire una finestra per dare visibilità agli artigiani – Giovanna Picariello, presidente Cna Lecco -. Ci saranno una sessantina di aziende che si sono avvicinate a Mab e hanno aderito al progetto. La fiera sarà caratterizzata dalla qualità: molto spesso si guarda al prezzo finale delle cose, senza magari pensare che c’è un certo lavoro dietro”.

Una sfida del Mab è quello di vantare prodotti accessibili a tutti, tanto che “ci sarà uno spazio dedicato alle giovani coppie. Inoltre arriveranno americani e russi, ma anche il console generale dell’India in Italia”. Questa sarà l’edizione zero per la mostra, che si prepara per l’evento dell’anno prossimo, in chiave Expo.

Il periodo per organizzare la manifestazione non è stato scelto a caso. “Speriamo che anche le famiglie possano fare un giro per vedere ciò che offre l’esposizione, non solo gli addetti ai lavori. Inoltre chi ha bisogno di cambiare i mobili in fase di ristrutturazione ha diritto a un bonus”.

Enzo Fantinato, responsabile ufficio internazionalizzazione Cna, afferma che questo evento “mancava sul territorio, visto che questa è la patria del legno arredo”. “La Brianza è il fulcro e il centro del design – prosegue -. Il nostro riferimento è la Fiera del mobile di Milano, ma rappresenta solamente 170 aziende brianzole su solo quattromila espositori. Questa iniziativa dà la possibilità ai piccoli imprenditori di presentarsi al pubblico locale e tradizionale, per questo ci aspettiamo ottimo riscontro di pubblico, considerato anche la presenza di eventi collaterali come mostre di pittori e rassegne fotografiche”.