ARRESTATO CUBANO CLASSE ’94
PER FURTI IN ABITAZIONE
CONDANNATO A 2 ANNI

Foto per comunicatoLECCO – Al termine di un inseguimento a piedi in galleria, è stato arrestato ieri sera M.S., cittadino cubano classe 1994, irregolare e senza fissa dimora, per aver commesso alcuni furti in abitazione.

Verso le 18 gli agenti della Polizia impegnati nell’attività di contrasto ai furti della Questura di Lecco hanno notato una Volskwagen Golf SW sospetta che, dai riscontri della Sala Operativa, è risultata essere stata utilizzata per compiere dei furti. Tutte le pattuglie in servizio si sono allora coordinate per bloccarla. L’auto è stata intercettata in via Pergola da una pattuglia della Volante. L’auto, con apparentemente a bordo una sola persona, dopo un breve inseguimento a causa del traffico è stata costretta a fermarsi. Dal veicolo sono quindi scese tre persone che si sono date alla fuga.

Mentre un agente ha messo in sicurezza l’auto, lasciata in folle sulla rampa di accesso alla SS36 in direzione sud, l’altro agente ha iniziato a inseguire a piedi uno dei fuggitivi all’interno della galleria che porta a Ballabio, riuscendo a bloccarlo dopo un centinaio di metri. Accompagnato in Questura, l’uomo è stato identificato appunto come M.S., pregiudicato per reati contro il patrimonio.

Gli agenti allora hanno avviato indagini specifiche per verificare se in città poco prima fossero stati commessi furti, dato che nell’auto sono stati ritrovato uno zainetto contente arnesi da scasso e una fune. Dalle ricerche è emerso che effettivamente poco prima in via Bassi aveva avuto luogo un tentativo di furto in un’abitazione e la Polizia Scientifica ha trovato riscontri tra le tracce del reato e le persone coinvolte nell’inseguimento.

Inoltre a carico dello stesso M.S. è emerso anche un ordine di esecuzione di carcerazione emesso dalla Procura di Monza. In seguito alla convalida dell’arresto nella mattinata di oggi, il 22enne è stato condannato a 2 anni di reclusione e a una multa di 600€ e dovrà inoltre scontare 4 anni di carcere per il provvedimento emesso dalla Procura monzese. Intanto proseguono le indagini per individuare le altre due persone che erano a bordo della macchina.