APPELLO PER LECCO: “EVITARE STRUMENTALIZZAZIONI”. OGGI CONFERENZA STAMPA DI BRIVIO

LECCO – Appello per Lecco ha chiesto e ottenuto “un urgente incontro di maggioranza per verificare e approfondire le notizie riportate da tutti i giornali inerenti l’arresto del consigliere comunale Ernesto Palermo”.

“Un fatto grave, gravissimo – dichiara Corrado Valsecchi – “Il sindaco Virginio Brivio ci ha relazionati sulle informazioni di cui, al momento, dispone. Restiamo in attesa di maggiori informazioni per assumere decisioni, tuttavia, la consapevolezza é che il sistema mafioso nel nostro territorio continua ad essere presente e operativo come spesso denunciato da Appello per Lecco anche con convegni importanti con la partecipazione dei Magistrati Antonio Spataro, Giuseppe Ayala, Alfredo Morvillo, Maria Falcone, sorella di Giovanni, nonché di Claudio Fava esponente di spicco nella lotta ai sistemi malavitosi mafiosi . Non vogliamo in questo momento assumere decisioni politiche definitive, anche perché vorremmo, prima, vedere gli atti completi della Procura della Repubblica e il verbale redatto al momento non disponibile.  In ogni caso ai Magistrati va il nostro incoraggiamento ad andare fino in fondo senza trascurare alcun particolare ed individuare ogni responsabilità. Nelle prossime ore, a fronte di maggiori informazioni, assumeremo come associazione un orientamento politico definitivo. Resta il fatto grave che un personaggio come Ernesto Palermo, che da notizie di stampa e dal comunicato della Procura, si vantava di essere contiguo al sistema malavitoso mafioso, sia riuscito ad entrare nelle Istituzioni cittadine. Il Sindaco Virginio Brivio ci ha assicurato che Ernesto Palermo non ha mai inciso alcunché sulla vita amministrativa della nostra comunità . Restiamo in attesa, pertanto, di ricevere al più presto, dal Sindaco, informazioni dettagliate, al vaglio degli inquirenti, inerenti eventuali condizionamenti che il Palermo avrebbe potuto esercitare all’interno del Consiglio Comunale di Lecco. Decisioni istintive potrebbero avere risvolti imperdonabili. Incoraggiamo il Sindaco Brivio a seguire da vicino l’evolversi della situazione e rendere edotti immediatamente le forze della coalizione di governo cittadino, il consiglio comunale e i cittadini di Lecco. La situazione è molto delicata e, al momento, non sussistono certo le condizioni e mancano elementi di valutazioni fondamentali per aprire una crisi di governo che porterebbe ad una nomina di un commissario prefettizio della città . I cittadini di Lecco non si meritano certo questo. Lecco è una città che ha gli anticorpi, anche nelle Istituzioni, per combattere la criminalità da ogni parte si manifesti”.

“Infine – conclude Valsecchi – vogliamo dare una risposta ai ragazzi di Qui Lecco Libera, seppur non dovuta, riguardante la mancata realizzazione dell’osservatorio contro le infiltrazioni mafiose nel lecchese che Appello per Lecco intendeva promuovere. Come già detto, in diverse occasioni, l’associazione aveva deciso di realizzare l’osservatorio anzidetto e per questo aveva realizzato diversi incontri con associazioni, personalità, professionisti e competenti in materia. Quando tutto era pronto, l’avvento sul territorio e la costituzione dell’associazione “Libera”di Don Ciotti con l’esperienza riconosciuta che questa realtà ha nella lotta alle mafie, a livello nazionale, abbiamo ritenuto opportuno non sovrapporci e non fare confusione, ma semmai adoperarci per una fattiva collaborazione”.

Intanto in giornata è previsto un incontro con la stampa da parte di Virginio Brivio che intende chiarire la sua posizione.