‘APPELLO’, CONSULTAZIONI CHIUSE. UN DOCUMENTO FA IL PUNTO
IN VISTA DEL PROGRAMMA

LECCO – Lunedì 22 dicembre con l’incontro tra Appello per Lecco e il Movimento 5 Stelle si concluderà il ciclo di incontri bilaterali promossi dall’associazione. In ordine sono stati incontrati: PD, Fratelli D’Italia, NCD, lista civica di Marco Cariboni, Rifondazione Comunista, IDV, SEL, Forza Italia, Lega Nord, lista civica di Lorenzo Bodega, per discutere del futuro della città e delle priorità evidenziate dall’associazione.

“Ringraziamo partiti e civiche per la disponibilità – annota ‘Appello’ -, ora procederemo con la stesura completa del programma e concentreremo la nostra attenzione sulle alleanze. Appello per Lecco continua la sua marcia verso le elezioni del 2015 rispettando i tempi delle tappe che si è data e soprattutto informando, tutti i cittadini, come sempre, in maniera trasparente delle proprie attività. Per questo diffondiamo il primo documento elaborato dalla direzione dell’associazione con alcune nostre indicazioni discusse all’interno dei colloqui avuti con le forze politiche e le liste civiche”.
LA CITTADINANZA ATTIVA E’ LA MIGLIORE POLITICA

La cittadinanza attiva rappresenta l’antidoto più efficace alla, sovente, cattiva gestione amministrativa e ingerenza dei partiti nella ” cosa pubblica”; il civismo non è un partito, anche se spesso si manifesta con la veste della ” lista civica”, ma la migliore risposta alla buona politica.

Il civismo non è assolutamente anti politica, anzi è contro il disimpegno, ma a favore di un impegno consapevole e disinteressato a favore della propria comunità.

L’impegno civico non deve essere considerato dai cittadini una semplice facoltà, ma al contrario un preciso dovere dei cittadini.

Appello per Lecco presenta alcuni punti di riflessione, molto importanti per l’associazione, che consentano ad eventuali Alleati di coalizione di valutare i punti di convergenza per poter iniziare una seria discussione sulle collaborazioni future.

E su una cosa non ci devono essere dubbi: Appello per Lecco è una esperienza autenticamente civica!

PER LA LEGALITA’

LOTTA ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE! ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITÀ 

La corruzione del sistema politico, amministrativo e burocratico è un vero e proprio cancro che non consente al nostro Paese di avviare e promuovere un reale sviluppo industriale e dei mercati.

Dove c’è il corrotto esiste il corruttore !

Noi chiediamo al sistema imprenditoriale di non farsi tentare dalle vie brevi della corruzione per arrivare a centrare i propri obiettivi, ma di denunciare, come é avvenuto anche recentemente a Lecco, il tentativo di estorsione, di ricatto amministrativo e burocratico.

Bisogna imparare a considerare gli adempimenti amministrativi dei precisi doveri e non dei favori che dipendenti pubblici o politici promuovono a favore di questo o quel imprenditore.

La legalità paga sempre e non espone la macchina erogatrice di servizio al pubblico disprezzo.

I furti e le rapine sono in aumento anche nella nostra città; occorre alzare l’attenzione anche mediante la richiesta di collaborazione da parte della cittadinanza che deve aiutare le forze dell’ordine nel compito di arginare i fenomeni denunciando, senza paura, atteggiamenti ed episodi di cui si viene a conoscenza e non certo promuovendo ronde o facendosi parte attiva nel modo sbagliato e superficiale, arrecando danno anche al lavoro delle autorità preposte. Il coraggio della denuncia è il presupposto per cambiare le cose e per non vivere in un mondo omertoso e nella paura. Deve poi essere incrementato il personale preposto alla vigilanza; in particolare i Vigili Urbani e la Polizia Stradale.

L’unica cosa che la nostra associazione rimpiange è di non aver portato a termine la costituzione dell’ Osservatorio contro le infiltrazioni mafiose che era già a buon punto. L’insediamento dell’associazione “Libera” a Lecco ci aveva fatto maturare la convinzione che fosse opportuno evitare sovrapposizioni; invece, nonostante l’encomiabile lavoro di “Libera”, ci siamo accorti che l’Osservatorio avrebbe potuto avere finalità diverse, non di sovrapposizione, ma utili allo scopo di monitorare maggiormente il settore pubblico, gli appalti e tutto ciò che si muove nell’amministrazione e che può far gola alle organizzazioni criminali.

Quindi la costituzione di un simile Osservatorio riteniamo sia ancora attuale, a maggior ragione dopo quanto la Magistratura ha portato alla luce.

Gli Amministratori comunali non devono aprire le porte a tutti indiscriminatamente, veicolando un populismo indistinto. Un amministratore ha il compito e il dovere di informarsi sulle persone che riceve perché rappresenta una comunità ed èfondamentale non esporla a rischi di contaminazione.

 

RIFORMA DELL’ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DEL COMUNE DI LECCO

Rivalutazione dei profili professionali e ottimizzazione dell’organizzazione.

Delocalizzazione professionale dei dirigenti e dei funzionari che non abbiano centrato gli obiettivi di esercizio.

Percorsi motivazionali per gli impiegati comunali che erogano servizi diretti all’utenza.

Gestione delle risorse umane direttamente da parte dell’assessorato competente che si avvale di un city manager, non necessariamente oneroso per il Comune di Lecco, ma verificando disponibilità di manager in pensione che abbiano la volontà di mettersi a disposizione della collettività .

Obiettivo: modificare gli assetti organizzativi e funzionali entro un anno di governo della nuova Giunta.

 

GRANDE LECCO

Non è solo una speranza, ma un nuovo orizzonte della città che verrà.

Un accorpamento funzionale, con Malgrate, che deve avvenire ovviamente all’interno di un processo democratico di coinvolgimento delle due comunità  e, inizialmente, un accordo siglato tra le Amministrazioni dei Comuni che si affacciano sul golfo di Lecco e sull’Adda fino a Vercurago e Garlate, che preveda collaborazioni e sodalizi che vadano dalla gestione della polizia urbana, alla viabilità e trasporti, ai servizi sociali, alla conservazione dei beni comuni.

Attivazione di iniziative finalizzate a dare impulso alle politiche legate al turismo e alla valorizzazione dei luoghi manzoniani.

L’industria turistica deve diventare il nuovo modello di riferimento, nonché la vocazione identitaria del territorio, collegata con un rapporto stretto con la città metropolitana e con le politiche del lago di Como, uscendo da una sterile competizione campanilistica arcaica ed anacronistica.

 

UNIVERSITA’ E POLITICHE GIOVANILI

L’Università rappresenta una grande risorsa per la città.

Occorre puntare sulla novità rappresentata da una struttura cosmopolita come l’Università che vede la presenza di studenti provenienti da tutto il mondo.

Lecco manifesta gravi carenze croniche sul versante ricreativo e culturale.

Mancano o non sono sufficienti sale cinematografiche, eventi di grande richiamo, discoteche, luoghi di ritrovo per i giovani che non siano i tradizionali bar e pub.

Gli studenti possono favorire, con progetti e idee una nuova visione all’altezza del cambiamento che la struttura universitaria e la città rivendicano per consentire a Lecco di diventare una città a misura dei giovani.

E’ indispensabile promuovere la riqualificazione di tutta l’area che circonda l’Università garantendo locali di erogazione dei Servizi, di accoglienza e mini-alloggi per docenti e studenti, assicurando anche una migliore estetica urbanistica.

Il mercato, infine, deve essere spostato dall’area della Piccola velocità in centro, come da progetti presentati da Appello per Lecco.

Affidare alcuni luoghi di proprietà comunale alla gestione diretta di associazioni e gruppi organizzati che li possono valorizzare e far rivivere a partire dalla sala teatro del Centro Sociale di Germanedo.

 

SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI

Un buon amministratore non guarda solo al futuro, ma anche al passato.

Occorre avere la consapevolezza che i beni comuni ereditati dal passato vanno custoditi, valorizzati e salvaguardati con il massimo impegno.

Questo vale per i monumenti, le strutture vincolate e tutti gli immobili che abbiano valore storico di proprietà del Comune.

Per realizzare i progetti di salvaguardia e restauro conservativo occorre chiedere la partecipazione dei privati allentando il più possibile lacci e lacciuoli imposti dalla burocrazia. Occorre, per questo, deliberare velocemente anche il regolamento presentato dai nostri consiglieri comunali che favorisce un iter più veloce e non coercitivo per l’aggiudicazione di ” missioni ” ai privati che si vogliono impegnare nel restauro e salvaguardia dei beni comuni.

 

CULTURA E BENEMERENZE

Riproporre e intensificare manifestazioni che esaltino le nostre strutture museali, a partire dal Palazzo delle Paure e da Villa Manzoni.

Valutare la possibilità di acquisire l’edificio neogotico della dismessa fabbrica Badoni, per farne sede di un museo del lavoro, per ricordare il glorioso passato industriale della nostra città e del territorio.

Intervenire con urgenza su Villa Manzoni al fine di ripristinare il simbolo della città e il suo monumento più significativo e ricco di storia.

Verificare interventi, anche gestionali, sul Teatro della Società che consentano un contenimento di costi e un aumento della pianificazione e dell’offerta culturale, valutando anche la possibilità di convertire il teatro in ente autonomo.

Allungare gli orari d’apertura della Civica Biblioteca.

Riformare il regolamento per l’assegnazione delle civiche benemerenze.

 

DEPURAZIONE DELLE ACQUE

Come discusso in direzione, procedere al completamento di itinerari separati e completi della depurazione delle acque scure e chiare, creando un decremento di acque trattate del depuratore e consentendo allo stesso di governare l’intero flusso di acque scure necessario per la città.

Rafforzare le tombinature in ogni strada della città.

 

CANTIERI E ALIENAZIONI

Completare Piazza Affari, mantenendo il Tribunale nell’attuale sede e trasferendo gli uffici comunali nel nuovo palazzo di Giustizia in piazza Affari. L’attuale sede municipale non è più a norma e non garantisce l’efficienza dei servizi e l’agibilità del personale.

Completare l’Ostello della Gioventù e restaurare Villa Ponchielli affidando le strutture a privati affidando loro per 25 anni la gestione condivisa dei patrimoni immobiliari con autonomia di esercizio.

Collegare il parco di villa Gomes con quello di villa Ponchielli mediante un ponte. Diventerebbe il più importante e vasto polmone verde della città. Realizzare un porticciolo non invasivo in località Malpensata con la conseguente qualificazione di tutto il lungolago. Alienare alcuni beni comunali che non hanno valenza storica e che comunque comportano, ogni anno, un costo insostenibile per le casse comunali.

 

BILANCIO E TASSE

Considerato l’eccessivo onere fiscale a carico dei cittadini si chiede una moratoria che garantisca il contribuente per i cinque anni a venire che non ci saranno aumenti delle imposte locali, ma semmai se ne presentasse l’opportunità si procederà a decrementi fiscali.