ANNONE BRIANZA – Scatti sorridenti con un ponte – che non c’è più – alle spalle. Da soli, in coppia o con qualche amico. Ecco l’ultima trovata che va in scena sulla SS36 e poco importa se il corpo della sfortunata vittima è ancora caldo e se i suoi cari non troveranno mai una spiegazione per una morte tanto crudele quanto assurda.
È l’effetto “costa concordia” quando all’indomani della tragedia navale l’isola del Giglio riscontrò un clamoroso quanto macabro sold out nelle prenotazioni e ora si ripropone anche con lo sfondo di un ponte crollato. È la cultura di una nazione che vuol prendere parte alla tragedia e che cerca un racconto da condividere con gli amici mentre si è al bar o si mangia la pizza.
Poor Italia. Ma non è solo il dubbio gusto a far pensare, perché spesso questi sedicenti “scattisti” pur di riprendere l’inquadratura migliore rischiano di provocare intralcio alla circolazione lasciando il veicolo un po’ dove capita.
R.P.