ROMA – Stamane il senatore Paolo Arrigoni ha depositato l’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio in merito al crollo del cavalcavia di Annone sulla Statale 36. L’esponente leghista chiede chiarimenti in merito alle responsabilità dell’incidente e vuole chiarezza sulle competenze. Arrigoni vuole inoltre conoscere gli investimenti degli ultimi dieci anni per la SS36 e sollecita maggior risorse per gli enti locali.
Il testo integrale depositato al Senato:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA – AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI – PER SAPERE – PREMESSO CHE:
alle ore 17.20 di venerdì 28 ottobre 2016, il cavalcavia n. 17 della strada provinciale 49, nel comune di Annone, è crollato sopra la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga, al km 41 e 900, provocando la morte di una persona e cinque feriti;
il bilancio drammatico dell’assurdo crollo, come dimostrano le immagini ampiamente divulgate dai media, poteva risultare ben più tragico;
sul posto sono intervenute 7 ambulanze, l’elisoccorso da Milano e quello da Como, oltre a numerose squadre di carabinieri, polizia stradale e vigili del fuoco, che hanno lavorato intensamente per due giorni per rimuovere le lastre di cemento armato dalla SS 36;
il disastroso incidente è avvenuto con il passaggio di un Tir di trasporto eccezionale che è precipitato sulla superstrada schiacciando alcune auto;
tre ore prima del crollo, il cantoniere dell’Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 aveva effettuato un controllo a causa del distacco di alcuni calcinacci segnalati dai passanti, ma né lui né gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sulla 49, sono intervenuti tempestivamente per vietare il traffico e chiudere la statale e la provinciale;
si apprende dai giornali che gli addetti alla mobilità della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato;
sono in corso accuse reciproche tra ANAS e Provincia di Lecco; il Ministro in indirizzo ha istituito una Commissione d’inchiesta sull’accaduto e sono in corso indagini della procura di Lecco per verificare le responsabilità, anche perché sembrerebbe che il cantoniere potrebbe chiudere la strada, in caso di pericolo, senza necessità di ulteriori autorizzazioni;
non è chiaro se la competenza sulla manutenzione del viadotto era di competenza dell’ANAS o della Provincia di Lecco; tuttavia, è lampante che la causa del disastro è la cattiva manutenzione e messa in sicurezza della rete viaria;
è dal 2 agosto che gli utenti della strada e tutta l’economia locale sono sottoposti a rilevanti disagi a causa dell’ordinanza dell’ANAS che ha imposto un limite di velocità di 90 chilometri orari sulla strada statale 36 con lo scopo di porre rimedio alla mancata manutenzione della strada da parte dell’ANAS;
il crollo del cavalcavia rende evidente che misure come l’abbassamento della velocità sono precarie e inadeguate e non in grado di risolvere le carenze di sicurezza stradale;
d’altra parte, i sostanziosi tagli ai finanziamenti dell’ANAS imposti dal Governo hanno inciso pesantemente sulla manutenzione e sulla messa in sicurezza della nostra rete viaria; a ciò ha contribuito anche la confusione e disorganizzazione creata dal progressivo smantellamento delle province e dal taglio drastico delle risorse a propria disposizione che rende impossibile la corretta ed indispensabile manutenzione e la messa in sicurezza della rete viaria di loro competenza -:
si chiede di sapere:
se il Ministro intenda fornire chiarimenti in merito ai responsabili del tragico incidente;
quale era il soggetto competente alla manutenzione del cavalcavia n. 17 della strada provinciale 49, nel comune di Annone, crollato sopra la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga;
quale è l’ammontare delle risorse stanziate in favore dell’ANAS da parte del Governo per la manutenzione della rete viaria nazionale e quale è l’ammontare delle risorse destinate ed effettivamente spese alla manutenzione ordinaria e straordinaria della SS 36 negli ultimi 10 anni;
se il Governo intenda intervenire per lo stanziamento di maggiori risorse in favore delle Province e dei Comuni per consentire l’adeguata e necessaria manutenzione e messa in sicurezza della rete viaria di loro competenza;
Sen. Arrigoni