FALSO ALLARME ALGHE NEL LAGO: INTERVENGONO ARPA E GDF
MA ”NESSUN EFFETTO NOCIVO”

ROAN gdf lagoLARIO –  Allarme per una eccezionale fioritura algale sul Lago, monitorata a Mandello, Dervio, Piona e Lezzeno. Ma alla fine si tratta soli una forma di inquinamento “cromatico”. Dopo svariate segnalazioni inoltrate da privati cittadini all’ARPA di Lecco, riguardanti una colorazione anomala delle acque del Lario dovuta alla presenza di particelle verdastre in sospensione, gli stessi tecnici ambientali hanno richiesto l’intervento urgente di una vedetta in forza alla Stazione Navale “Lago di Como” della Guardia di Finanza, dipendente dal ROAN di Como, per appurare la veridicità delle notizie pervenute e tranquillizzare allo stesso tempo i numerosi turisti che in questo periodo passano le loro vacanze sul Lago.

La richiesta di intervento trae la sua rapida fattibilità da un accordo, raggiunto negli anni scorsi, tra l’ARPA, Dipartimento di Lecco, che ha tra i propri compiti primari proprio il monitoraggio delle alghe potenzialmente tossiche sulle acque dell’intero lago di Como e appunto il ROAN della Guardia di Finanza di Como, organo di polizia deputato istituzionalmente a svolgere compiti di polizia economico finanziaria, ma anche per fronteggiare minacce all’ecosistema, per la tutela ambientale e la salvaguardia della salute pubblica.

Approntata l’unità navale V. 3006,  con a bordo il personale tecnico dell’ARPA di Lecco, per consentire agli stessi tecnici di prelevare campioni delle acque del Lario,  il mezzo navale ha raggiunto diverse località del Lario, individuate dal personale ARPA come “zone a maggiore densità” del fenomeno.

In queste aree (Mandello del Lario – Dervio – Piona  – Lezzeno) sono stati effettuati i campionamenti per determinare la quantità di clorofilla e della biomassa e poter valutare l’estensione della fioritura algale. Dall’alto poi un elicottero delle fiamme gialle della Sezione Aerea di Varese, in servizio di perlustrazione anticontrabbando, ha effettuato riprese videofotografiche sicuramente utili ai tecnici ambientali per la valutazione complessiva del fenomeno.

Al di là dell’effetto cromatico sgradevole, dall’ARPA è stato assicurato che la fioritura, dovuta all’innalzamento delle temperature, non ha effetti nocivi sulla salute umana.

 

 

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