LECCO – Inizia oggi e proseguirà per tutti i lunedì di novembre la rassegna cinematografica “Alla ricerca dell’Io” del circolo culturale Lofficina di Maggianico.
Il lungometraggio in programma questa sera è Vai e Vivrai di Radu Mihaileanu, autore rumeno da sempre legato alla cinematografia francese (Train de vie, Il concerto). Italiani invece gli altri tre film della rassegna: Terraferma di Crialese, In memoria di me di Costanzo e Alla lce del sole di Faenza.
L’ingresso libero è riservato ai soci. Di seguito il programma completo.
Lunedì 3 novembre 2014 – VAI E VIVRAI – regia di Radu Mihaileanu – 21.15
Durante la carestia che nel 1985 flagella l’Etiopia, Israele e Stati Uniti organizzano l’operazione Mosé con l’obiettivo di far espatriare gli ebrei etiopi detti Falascià e condurli nella Terra Promessa. Il piccolo etiope Schlomo viene spinto dalla madre a fingersi ebreo per uscire dal Paese e salvarsi la vita. In Israele viene preso per orfano e adottato da Yoram e Yael, coppia israeliana con due figli.
Lunedì 10 novembre 2014 – TERRAFERMA – regia di Emanuele Crialese – 21.15
Sull’isola, Ernesto, 70 anni, non vuole rottamare il peschereccio. Il figlio Nino invece ha smesso di pescare e si dedica ai turisti. Filippo, 20 anni, ha perso il padre in mare ed è sospeso tra il nonno e lo zio. Sua madre, Giulietta, giovane vedova, capisce che il futuro è lontano da quell’isola. Un giorno dal mare arriva un gruppo di migranti.
Lunedì 17 novembre 2014 – IN MEMORIA DI ME – regia di Saverio Costanzo – 21.15
In un noviziato sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, arriva Andrea, un giovane che ha provato tutto, cerca un ideale, vuole diventare una persona. Andrea é intelligente, dotato, curioso, incoraggiato dai superiori ma frenato da freddezza e paura. Dopo la ‘fuga’ da parte di Fausto, Andrea cerca un rapporto con un altro novizio, Zanna che ogni notte, misteriosamente, entra in una stanza sul corridoio.
Lunedì 24 novembre 2014 – ALLA LUCE DEL SOLE – regia di Roberto Faenza – 21.15
E’ il 15 settembre 1993. Quando si vede circondato in piazza da alcuni killer, don Giuseppe Puglisi, per tutti Pino, capisce che per lui é finita e, rivolgendosi con un sorriso agli assassini, dice: “Me l’aspettavo”. Siamo a Palermo, nel quartiere Brancaccio, uno dei più disagiati e ad alta densità mafiosa della città. Qui don Puglisi é diventato nel 1990 parroco di San Gaetano.