ALESSANDRA KUSTERMANN
A LECCO: COSI’ LA SANITA’
NELLA “NUOVA LOMBARDIA”

Buona partecipazione all’incontro di ieri pomeriggio lunedì 18 febbraio presso la CGIL di Lecco dal titolo “La
Sanità nella NUOVA LOMBARDIA. Cura e Prevenzione di genere e non solo…” che ha visto come relatrice
Alessandra Kustermann, Direttore UOC di PS ostetrico – ginecologico Clinica Mangiagall con la presenza di diversi rappresentanti di associazioni che lavorano a sostegno patologie/disagi tra i quali Salute mentale Lanfranchi di Merate, Telefono donna lecco e Altra metà del cielo.

KUSTERMANN a Lecco_PD_18.02.13Sono stati affrontati molti aspetti: la visione attuale del servizio socio-sanitario in Lombardia, la revisione e
riorganizzazione proposte dal PD e da Ambrosoli per mettere fine alla corruzione e sprechi con l’obiettivo di
valorizzare le eccellenze presenti in Lombardia.

Dagli operatori (responsabili servizi di consultorio) è emersa la forte richiesta di una reale riorganizzazione del
servizio affinché queste strutture possano essere veramente dei centri di medicina territoriale con funzioni di
prevenzione e cura per i cittadini, articolate e strutturate con personale (non ci sono più stati ricambi negli ultimi 10 anni e si sono ridotte le consulenze di professionisti come ginecologi e psicologi) atrofizzando e svuotando sempre di più la capacità di offerta di servizi qualificati e utili. Inoltre il metodo di finanziamento a progetto crea discontinuità sia di tipologia di servizio che di personale. Serve una programmazione lungimirante e in prospettiva.

I fondi regionali a sostegno della famiglia hanno scarsa efficacia per un reale supporto ed incentivo alla natalità perché di breve durata (12/18 mesi): sono solo aiuti di facciata che non rispondono ai bisogni.

La sanità fa girare parecchi soldi che scatenano appetiti. La gestione a progetti non coinvolge mai i comuni. Per quanto concerne la legge regionale per il contrasto violenza alle donne è da precisare che Regione Lombardiaè stata l’ultima regione ad averla approvata (luglio 2012), oggi non ha ancora istituito il Tavolo Operativo (il 28 ci sarà un incontro in cui le associazioni presenteranno la propria candidatura a sedere al tavolo) e non è finanziata.

“Contrasto alla violenza con sostegno nell’immediato alle vittime, è importante la prevenzione e la denuncia
precoce di fatti di violenza. È fondamentale promuovere percorsi di educazione di genere già nelle scuole primarie”

“Con Ambrosoli alla guida della Regione ci deve essere profondo cambiamento nel senso e nell’organizzazione della sanità che nonostante i disastri causati dalla gestione formigoniana ha saputo mantenere un alto profilo grazie soprattutto alla capacità e professionalità degli operatori”.

“Le nomine dei dirigenti devono essere trasparenti. I Comuni devono essere coinvolti nella gestione e
nell’organizzazione socio-sanitaria del territorio. Ci deve essere una profonda integrazione dei due aspetti,
addirittura dovrebbero essere loro ad erogare i fondi. Serve una riorganizzazione dei rapporti ospedale e medicina territoriale attraverso la valorizzazione degli operatori del settore”. È seguito un incontro della dr.ssa con rappresentanti dei sindacati dei Medici di Medicina Generale in cui sono state discusse le criticità del sistema per la categoria e le possibilità di riorganizzazione utilizzando proprio la professionalità dei medici di base, degli infermieri con integrazione dei servizi del terzo settore per offrire ai cittadini una risposta efficace ai problemi della salute.