LECCO – Iniziano i saldi estivi. Da sabato 2 luglio, su tutto il territorio lombardo e quindi anche a Lecco, via ai maxi-sconti. Codacons prevede che la spesa media degli italiani durante il periodo degli sconti sarà uguale a quella del 2015, intorno ai 67 euro pro capite.
L’associazione a difesa dei consumatori e dell’ambiente – il Codacons – ricorda ai cittadini poche regole da tenere presenti per trascorrere anche questo periodo dell’anno senza intoppi. Per prima cosa i negozianti sono obbligati a esporre il prezzo iniziale del capo d’abbigliamento e la percentuale relativa allo sconto; è invece facoltativa la scelta di mostrare il costo finale ribassato.
Non è legale neppure “gonfiare” i prezzi di listino, ossia quelli dichiarati all’inizio della stagione. Un’altra cosa importante da sapere è che la merce difettosa può essere riportata in negozio, basta conservare lo scontrino: si avrà diritto alla sostituzione dell’indumento, oppure al rimborso di quanto speso in denaro, non in buoni spesa. Infine i prodotti in saldo devono essere separati da quelli venduti a prezzo normale, o comunque deve essere indicato chiaramente quali sono i capi scontati. Agli esercenti è richiesta la massima trasparenza.
Per questa tornata di saldi le aspettative sono alte. “Confidiamo in una buona partecipazione sia sul fronte della domanda interna, sia per quella internazionale espressa dai ‘turisti dello shopping’, attratti dall’unicità dei prodotti Made in Italy, dalle nostre città d’arte e dall’eccellenza espressa dai nostri commercianti” dice Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia. In qualità di presidente del Comitato regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, sottolinea inoltre che “i saldi devono costituire una sana opportunità per il rilancio della domanda in un rapporto collaborativo tra esercenti e clienti, che deve essere improntato alla trasparenza. In questa prospettiva di legalità e rispetto della concorrenza leale rivestono un ruolo molto importante i comuni, che hanno il compito di controllare e di verificare il rispetto delle regole”.