LECCO – I tre gruppi consiliari di maggioranza (PD, Appello per Lecco e Vivere Lecco) stanno lavorando da tempo per l’adozione di un regolamento finalizzato a dare la possibilità ai cittadini di “adottare” un angolo di città per contribuire al decoro urbano, alla vivibilità dei quartieri, all’accessibilità alle ricchezze di Lecco. Il testo del regolamento, che riprende anche il lavoro proposto nel mandato scorso da alcuni consiglieri di Appello per Lecco, è in fase di avanzata elaborazione e presto verrà sottoposto alla sintesi finale prima in Commissione e poi per l’approvazione in Consiglio.
«Il regolamento, realtà consolidata in molte città, nasce dall’esigenza di consentire ai cittadini volontari di partecipare attivamente e concretamente alla cura, alla tutela e al recupero dei beni – spiega Anna Sanseverino, Consigliere comunale PD e proponente del regolamento –. L’Amministrazione comunale certo non abdica a svolgere il proprio ruolo ma, piuttosto, agevolerà l’iniziativa del cittadino singolo o delle associazioni che vorranno rendersi disponibili per l’abbellimento e la cura dell’ambiente urbano».
«Concretamente? Sarà possibile per qualunque cittadino prendersi cura di angoli della città con diverse sfumature: dalla tutela alla cosiddetta rigenerazione, passando per semplici interventi di manutenzione straordinaria (un’aiuola, una strada, un parco, una piazza) sino a contribuire al ripristino e alla riqualificazione d’immobili pubblici in stato di degrado», aggiunge il Consigliere PD Roberto Nigriello, altro proponente dell’iniziativa.
Questo nuovo regolamento si pone, dunque, quale strumento essenziale per rendere concreto quel modello di partecipazione diffusa che l’Amministrazione vuole costruire.
«Si concretizza un nuovo modello virtuoso di rapporto attivo del cittadino con la sua città: chi vive, studia o lavora a Lecco non è più solo fruitore passivo ma può diventare, in modo assolutamente volontario, protagonista diretto di cura, tutela, recupero e fruizione dei beni comuni – conclude Giovanni Fornoni, Segretario Cittadino del PD –. Un modello, esempio di rinnovata coscienza civica, che si spera possa moltiplicarsi e coinvolgere tutti».