LECCO – “La gestione del Servizio Idrico Integrato nel Lecchese deve essere affidata “In House” a una società pubblica di primo livello direttamente controllata dai comuni. Pertanto, il nostro gruppo consiliare in Provincia di Lecco, in occasione del Consiglio del 16 dicembre, si comporterà di conseguenza”. Il gruppo della Lega Nord a Villa Locatelli è pronto a dare battaglia sull’acqua a seguito della decisione, da parte di Idrolario, di rinunciare “a proseguire il servizio dal 1 gennaio 2014; una scelta grave e censurabile assunta dall’amministratore unico Lelio Cavallier a pochi giorni dalla nomina, senza ricevere l’indirizzo dai Soci e senza coinvolgere il collegio sindacale e il comitato tecnico di vigilanza”.
Lo scorso 28 ottobre in Consiglio provinciale il gruppo del Carroccio aveva posto l’attenzione sul ruolo fondamentale e strategico che Idrolario avrebbe dovuto ricoprire nella fase transitoria finalizzata a portare – con la fusione di Idroservice – alla nascita di un nuovo soggetto avente tutti i requisiti previsti dalla legge e rispondente alla volontà popolare (che si era espressa a larga maggioranza con il referendum sull’acqua pubblica).
“Non sappiamo se tale decisione sia stata assunta in autonomia o sia stata suggerita da qualcuno; comunque sia, Cavallier si è dimostrato inadeguato e deve essere sostituito – rincarano la dose i leghisti – Le difficoltà gestionali e finanziarie di Idrolario, tanto sbandierate per porla in rapida liquidazione, sono la diretta conseguenza di scelte frettolose e pasticciate assunte dai sindaci, nel ruolo di componenti delle assemblee d’ambito o in quello di soci della Società: i contratti capestro per i servizi esterni con LRH e altre società, il blocco delle tariffe in difformità con il piano tariffario, l’affidamento a breve termine del servizio sono le vere cause della difficoltà di Idrolario, che possono e devono essere rimosse per consentire la prosecuzione di un percorso in tutta serenità”.
Firmano il documento il Commissario provinciale della Lega Nord Giulio De Capitani, il capogruppo in Provincia Paolo Arrigoni e i consiglieri provinciali leghisti Rosagnese Casiraghi, Pier Giuseppe Castelnuovo, Ferdinando Ceresa, Luigina De Capitani, Carlo Malugani, Luigi Melesi, Giovanni Pasquini, Alberto Spreafico nonchè gli assessori provinciali della Lega Marco Benedetti, Franco De Poi
Ennio Fumagalli e Stefano Simonetti.