LECCO – Nonostante il meteo “ballerino” il modulo roccia dell’Academy 2018 dei Ragni di Lecco si è svolto regolarmente dal 27 al 30 agosto e ha avuto come teatro le pareti della Val Gardena, delle Tofane e del Sarca.
Dopo lo stage di alta montagna al Monte Bianco i quattro giovani allievi Paolo Belloni, Giacomo Regallo, Raffaele Tangari e Davide Visconti, affiancati dai Ragni Giovanni Ongaro, Paolo Marazzi, Maurizio Tasca e Dimitri Anghileri, si sono cimentati sul terreno d’avventura di vie di ampio respiro e stampo classico.
Dagli affascinanti e non proprio conosciutissimi itinerari del Sass de Ciampac (Via Solarium e Via della Rampa), alle classicissime della Tofana di Rozes (Primo e Secondo Spigolo e Via Costantini Apollonio), fino agli itinerari del Colodri che ancora conservano un saporte “selvatico”, gli istruttori hanno affiancato i ragazzi su percorsi che, oltre a richiedere abilità nell’arrampicata, hanno messo alla prova la loro capacità di individuazione dell’itinerario e di gestione della progressione nelle diverse situazioni.
Anche in quei tratti, caratteristici delle pareti dolomitiche, dove la roccia non è esattamente fra la più solide.
“Come il modulo al Monte Bianco anche questa trasferta ci è parsa molto proficua – commenta il presidente dei Ragni di Lecco Matteo Della Bordella – le Dolomiti sono uno dei terreni dove i Ragni hanno realizzato alcune delle loro imprese più belle e ancora oggi sono il simbolo di una scalata avventurosa e non addomesticata, dove, per realizzare i propri obiettivi, occorre mettere in campo diverse qualità, non soltanto atletiche. Questa è una palestra dove si maturano esperienza, intuito, capacità di tenere duro e pure quella, importantissima, di saper rinunciare”.