VALMADRERA – Il centro fotografico “Gianni Anghileri” di Valmadrera compie trent’anni e ha festeggiato ieri sabato 9 maggio alle 21.00 con una proiezione di immagini presso l’auditorium del Centro Fatebenefratelli, evento che ha richiamato moltissimi valmadreresi, i quali non solo hanno riempito la sala del centro culturale, ma sono addirittura rimasti all’esterno, riuscendo solo a sbirciare dalle vetrate.
Ben 17 le raccolte di fotografie proposte a cura di 16 fotografi diversi, alcune accompagnate da una melodia di sottofondo, altre dalle voci che hanno fatto la storia della musica italiana, altre ancora da semplici e incisive parole. Tutte le proiezioni avevano però in comune una cosa: raccontavano una storia. La storia di Valmadrera narrata attraverso i luoghi più significativi della cittadina, con scatti che in alcuni casi hanno riportato tutti indietro nel tempo, com’è stato per le immagini della vecchia Filanda. Altri fotografi si sono invece dedicati al territorio lecchese scegliendo soggetti molto particolari: dal classico ma sempre affascinante lago, alle trattorie di una volta, fino al reportage che ha mostrato tutte le contraddizioni del “borgo fantasma” di Consonno.
Molto evocative sono state poi le proiezioni delle immagini di posti lontani ed esotici: si è spaziato dalla tradizione culinaria sicula, all’affascinante Birmania, fino al mercato di Orissa (nell’India orientale) e all’Isola di Capoverde. Divertenti gli scatti che hanno ripreso manifestazioni locali un po’ particolari come il Rally della Valle San Martino e la gara di Kayak di cartone a Imberigo.
Infine ci sono state fotografie che hanno raccontato qualcosa che neanche le parole avrebbero potuto spiegare meglio, questo è il caso delle raccolte dedicate al silenzio, agli sguardi, alla follia e al proprio padre.
Il centro fotografico “Gianni Anghileri” ha fatto divertire e commuovere Valmadrera per una sera, noi non possiamo che augurargli un buon trentesimo compleanno e cento di questi giorni.
Manuela Valsecchi
