LECCO – Buone notizie per gli amanti dell’arte: ben tredici sono le mostre in programma per il 2016 nei diversi spazi espositivi della città, con tematiche variegate e nuovi promotori. “Un calendario ricco e plurale – commenta Simona Piazza, assessore alla cultura e alle politiche giovanili – con cui speriamo di migliorare ulteriormente l’offerta culturale della città, che già l’anno scorso ha visto dei risultati positivi con 4100 visitatori in più rispetto al 2014, tra cittadini lecchesi e turisti. Anche quest’anno abbiamo voluto che le nostre proposte fossero plurali, per coinvolgere un’utenza sempre più differenziata, garantendo inoltre uno spazio, la Torre Viscontea, alle associazioni e alle realtà locali”.
“Venti sono stati i progetti presentati al comune, di cui purtroppo solo 13 hanno potuto essere accolti – aggiunge il direttore del settore educazione, cultura e sport, Giovanna Esposito – secondo i criteri di selezione stabiliti dalla giunta comunale: i legami con il territorio, l’autore e il tema che non possono essere ripetitivi rispetto agli anni precedenti, le proposte delle associazioni lecchesi e le iniziative rilevanti in città, come i festival culturali Immagimondo, Leggermente e Monti e Sorgenti che è importante valorizzare, per quello che offrono alla città. Il tutto tenendo conto dei costi di realizzazione del budget.
È Barbara Cattaneo – direttore del polo museale di Villa Manzoni e spazi espositivi temporanei – ad entrare nel merito di questa ricca offerta: “A Palazzo delle Paure abbiamo cercato di differenziare il tipo di offerta per il pubblico, utilizzando in via del tutto eccezionale anche il piano terra, dove si trova attualmente esposta la mostra dei volontari del servizio civile nazionale dal titolo “Chi è il tuo nemico” e dove tra febbraio e marzo verrà ospitata la mostra documentaria sulle produzione e tradizioni della Valsassina, promossa dalla Comunità Montana. Una grande novità ad aprile: un’esposizione in collaborazione con il festival di letteratura “Leggermente”, che vuole ripercorre dal punto di vista artistico con le opere di Gaetano Orazio, conosciuto a livello nazionale, il tema della rassegna, che quest’anno è dedicata all’identità. Insieme all’associazione Creativi per Lecco verrà poi allestita ad ottobre una mostra particolarissima sul collezionismo lecchese, svelando un lato inedito della città, sfatando il luogo comune di Lecco come realtà industriale senza attenzione per l’arte”. Come sempre le mostre di Palazzo delle Paure saranno esposte per periodi piuttosto lunghi e accompagnate da laboratori, conferenze e percorsi didattici.
“Tante iniziative anche alla Torre Viscontea – prosegue la dottoressa Cattaneo – ad aprile in collaborazione con il gruppo scout di Lecco Agesci, una mostra documentaria sul rapporto tra lo scoutismo e la resistenza; a maggio in occasione del festival di alpinismo “Monti e Sorgenti” un’esposizione fotografica di Giulio Malfer con ritratti in bianco e nero dei più celebri scalatori e a giugno una mostra di riflessione in collaborazione col Politecnico, per fare un bilancio su cosa abbia portato, un anno dopo, l’Expo ai nostri territori. A settembre l’appuntamento tradizionale con Immagimondo che quest’anno presenta un reportage di viaggio in Iran, il tema centrale della rassegna; mentre tornano protagonisti i Promessi Sposi con la mostra di ottobre, che propone nuova metodologia di approccio rispetto ai luoghi manzoniani”.
“Temi inediti per le ultime due esposizioni dell’anno: la violenza sulla donne trattata con la mostra di pittura organizzata con il fondo Zanetti, a seguito della quale verranno raccolti dei fondi tramite un’asta benefica per sostenere le donne vittime di violenza, e una mostra mineralogica sui carbonati, una grande novità che potrebbe attirare un target di visitatori diverso, più interessati alle materie scientifica. Chiude l’anno la mostra dei presepi a Villa Manzoni, giunta orma alla sua sesta edizione e che nel 2015 ha riscosso enorme successo, raddoppiando il numero dei visitatori dell’anno precedente. Infine una chicca a Palazzo Bovara. Un’iniziativa con un occhio particolare al sociale, promossa da un’associazione di medici volontari che lavorano in Africa e racconta la storia di due bambini con destini lontani che però sono legati”.
“Tredici mostre in dodici mesi – conclude soddisfatta l’assessore – a cui si accompagnerà il nuovo spazio espositivo del terzo piano di Palazzo delle Paure dedicato all’alpinismo lecchese e una nuova riorganizzazione delle modalità di fruizione dei musei, all’insegna dell’idea delle ‘porte aperte’, perché diventino uno spazio di incontro e di scambio di idee”.
Manuela Valsecchi