LECCO – Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri di Lecco hanno arrestato D.M., classe 1991 originario di Cervia (Catanzaro) ma domiciliato in città, individuato essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Francesco Rosso, calabrese classe 1980, freddato mentre lavorava nella macelleria di famiglia a Simeri (Cz).
L’omicidio risale al 14 aprile del 2015, questa mattina i carabinieri della compagnia di Sellia Marina, in Calabria, e i colleghi lecchesi hanno proceduto all’arresto di quattro uomini indagati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Il 27enne che viveva a Lecco è ritenuto essere colui che ha materialmente esploso i tre colpi al viso ed al torace che hanno causato la morte del macellaio, mentre G.P. classe ’62, A.P. classe ’87 e V.S classe ’88, tutti e tre residenti a Botricello e arrestati dai militari calabresi, si sarebbero occupati della ricognizione dei luoghi ove compiere il delitto.
Complessa l’indagine conclusa nel novembre 2017 dal nucleo radiomobile di Sellia Marina e dal reparto operativo di Catanzaro. I militari sono riusciti a ricostruire minuziosamente i momenti immediatamente precedenti e successivi all’omicidio grazie all’analisi di decine di telecamere di videosorveglianza e all’incrocio del traffico telefonico e dei dati Gps di un’auto in uso ai sospettati. Confutati gli alibi, il cerchio si è così chiuso attorno al nucleo di fuoco composto dai quattro uomini arrestati oggi. Proprio il movimento degli indagati prima del delitto – più volte hanno effettuato sopralluoghi – lascia presagire che quello di Francesco Russo fosse stato un omicidio premeditato.