GALBIATE – Il piccolo Comune lecchese di Galbiate sta affrontando disagi significativi a causa della chiusura definitiva delle filiali bancarie sul proprio territorio: Intesa San Paolo ha già abbassato la serranda e prossimamente sarà il turno di Deutsche Bank.
Questa situazione ha portato a molteplici difficoltà per molti residenti, in particolare per gli anziani.
Le nuove tecnologie hanno fatto passi da gigante e trasformato ogni ambito, compreso quello bancario. Con l’introduzione di servizi come l’online banking, molte operazioni fisiche in filiale sono cessate, lasciando alcuni clienti, specialmente quelli meno abituati alla tecnologia, in difficoltà. Grazie a questi strumenti digitali, ora basta un solo click per svolgere molte attività, ma non tutti sono in grado di utilizzare questi mezzi.
La popolazione di Galbiate è composta principalmente da persone anziane, e alcuni non hanno la possibilità di accedere a strumenti tecnologici. Una situazione che ha portato a un vero e proprio disservizio, poiché molte persone non possono gestire il proprio patrimonio, frutto di sacrifici durante l’arco della vita.
Alcuni, ad esempio, non hanno la patente e non possono raggiungere altre sedi bancarie. Inoltre, la questione delle nuove tecnologie è legata al divario digitale: non tutti hanno una connessione internet nella propria abitazione, e spesso alcune persone non hanno le risorse per acquistare uno smartphone.
Parlano Alberto e Marco, abitanti di Sala al Barro, frazione di Galbiate: “La chiusura di queste banche ha sicuramente un impatto negativo sulla popolazione, soprattutto su chi ha difficoltà nella guida e nell’uso di telefoni moderni”. Aggiungono: “Anche per i pochi negozi rimasti, la mancanza di banche può creare problemi perché non hanno la possibilità di versare gli incassi in tempi brevi”.
I disagi sono molti e l’intera popolazione fa affidamento sull’ultima banca presente nel Comune.
M. B.