“A BOBBY SCAPPAVA LA PIPÌ, MA…”
ANTIFASCISTI LECCHESI IN PIAZZA
CONTRO IL COMIZIO DI DESTRA

LECCO – A Bobby scappava la pipì quindi sono sceso in piazzetta e… ho trovato la polizia con caschi e scudi“. E’ stata una mattinata particolare quella di questo sabato 27 febbraio per Billy e tutti i residenti di Pescarenico, testimoni del tutto disinteressati della visita in città del segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, e annesse manifestazioni di protesta.

forza nuova residente con cane

Il leader neofascista ha richiamato in città militanti da tutta la Lombardia: erano una trentina ad ascoltare il suo progetto politico in un ristorante di Piazza Era. Originariamente l’incontro si sarebbe dovuto tenere in centro città, in corso Giacomo Matteotti, ma l’ordine pubblico e la manifestazione antifascista convocata dall’Anpi e dai sindacati ha portato a un cambio di programma dell’ultimo momento, sorprendendo così i cittadini del rione adagiato sul lago – ed evitando il corto circuito di un comizio nostalgico nella via che porta il nome del parlamentare socialista assassinato da una squadra fascista.

La presenza dei vertici del movimento di destra non ha lasciato indifferente la società civile e le associazioni che alle 11 si sono radunate nel parco di corso Matteotti intitolato agli operai deportati a seguito degli scioperi anti-tedeschi del 7 marzo 1944.

forza nuova - presidio Pirelli cgil - Pannozzo anpi“Nuove forze neofasciste si stanno presentando nelle città del nord – dichiara Wolfango Pirelli, segretario provinciale Cgil – e noi pensiamo vadano respinte con la presenza costante delle forze democratiche e antifasciste. Lecco ha ricevuto dal presidente Pertini la medaglia d’argento per la lotta di Liberazione, e in nessun angolo di Lecco è accettabile che venga organizzata una manifestazione che afferma i principi che abbiamo combattuto con la lotta antifascista”.

“L’Anpi ha scritto a sindaco, prefetto e questore – spiega il vice presidente provinciale dell’associazione partigiana Gennaro Pannozzo – per protestare contro la manifestazione di Forza Nuova perché le istituzioni sono tenute a far rispettare le leggi che contrastano il fascismo. Tanti lecchesi hanno combattuto e sono morti per riconquistare la libertà, la democrazia e la dignità. Ci siamo dimenticati al Resistenza? Ci siamo dimenticati che la Costituzione affonda le radici nel sangue delle vittime del nazifascismo?”

Registrato il cambio di location per il raduno di destra, terminato il presidio qualche decina di cittadini si è così incamminata verso piazza Era. Divisi da un cordone di polizia in assetto antisommossa, ma senza che mai si esacerbassero i toni, i lecchesi hanno intonato canti partigiani, e si è alzata qualche provocazione verso il percorso all’europarlamento dell’oggi anti europeista Roberto Fiore. Più energiche le proteste di un gruppo di anarchici, giunti all’esterno del ristorante in un secondo tempo: tra le schermaglie verbali con i militanti di destra da segnalare un “Mettete Fiore nei vostri cannoni“.

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