60ENNE RAGGIRATO DALLA MAGA E CACCIATO IN CANTINA. LEI A GIUDIZIO

LECCO – Veggente raggira 60enne lecchese e viene rinviata a giudizio. I danni subìti dal 60enne sono tra morali e patrimoniali attorno a 300mila euro. A dicembre Lia Vivenzio, nota al pubblico da oltre cinque lustri come Maga Maruska e già processata per altri episodi simili a Lecco, è stata rinviata a giudizio, al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice Nora Lisa Passoni.
I fatti contestati alla 50enne, che risiede in Brianza, sono avvenuti tra il 2019 e il 2021, quando ha spennato il lecchese, celibe, di professione magazziniere, assistito dall’avvocatessa Alessandra Carsana: nel 2019 aveva letto un messaggio su un giornale della veggente e chiesto un incontro. Dopo alcune sedute è nata un’amicizia tra i due, la donna ha chiesto anche di accompagnarla in auto ad alcuni appuntamenti e successivamente si è accasata nel suo appartamento alla periferia del capoluogo lecchese. Da lì sono iniziati i guai, anzi i presunti reati, maltrattamenti, appropriazione indebita, utilizzo indebito di una carta di credito, sostituzione di persona e tentata violenza privata, visto che Lia Vivenzio si è fatta regalare alcune auto, tra cui una Ranger Rover da 70mila euro, quindi si è intestata, sostituendosi nella firma la 60enne, una carta di credito che ingenti prelievi dal conto. Infine – con una scusa – avrebbe mandato a dormire in garage per ben due anni il 60enne. Oggi davanti al Gup Nora Lisa Passoni, l’accusa era condotta dal Pm Chiara Stoppioni, sono stati ricostruiti i fatti, la parte lesa, assistita dall’avvocatessa Alessandra Carsana, ha evidenziato i danni morali e patrimoniali stimati in 300mila euro subìti dal suo assistito e il Pm ha chiesto il rinvio a giudizio. Al termine il Gup Passoni ha rinviato a giudizio Lia Vivenzio, che dovrà comparire davanti al giudice Parisi il prossimo 5 dicembre.

A.Pa.