LECCO – Il prossimo 31 maggio i lecchesi andranno alle urne per rinnovare i propri rappresentanti in consiglio comunale; nel frattempo il presidente uscente Alfredo Marelli rende noti i dati della legislatura al tramonto.
Dall’aprile 2010 all’aprile 2015 sono stati 146 i consigli convocati, circa due sedute e mezza al mese. La cadenza più frequente è stata proprio nel primo anno di mandato – iniziato con l’insediamento di aprile: 31 consigli comunali in soli nove mesi. Tanti quanti nei dodici mesi del 2014.
Per quanto riguarda l’attività dei consiglieri, nel primo biennio ricade la maggior presenza di delibere di consiglio, con oltre dieci documenti presentati ogni mese. Ritmo ripreso solo nel quadrimestre 2015.
Ragionamento inverso per l’attività delle commissioni consiliari, chiamate a riunirsi con maggior frequenza durante il prosieguo della legislatura. Più costanti invece nell’arco del quinquennio le riunioni della giunta, 434 totali, in media circa sette ogni mese, durante le quali sono state predisposte 1.400 delibere.
Il presidente Marelli ha divulgato anche gli emolumenti di Palazzo Bovara per i rappresentanti dei cittadini. Ecco allora che in 60 mesi il comune ha corrisposto ai 42 consiglieri circa 270.000 euro per i gettoni di presenza – in media poco più di 100€ lordi al mese ciascuno -, mentre sono 43.000 gli euro impegnati nella liquidazione degli oneri passivi per gli eletti con lavoro “dipendente”.
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