LECCO – Assolta 40enne lecchese, accusata di truffa ai danni dello Stato per aver incassato il reddito di cittadinanza quando, secondo l’accusa, non ne aveva diritto.
I fatti risalgono al 2019: appena arrivati i primi incassi scattò l’alert per un parametro anomalo: la 40enne aveva dichiarato nell’autocertificazione che non aveva reddito, patrimoni e disponibilità finanziarie. Dalla segnalazione alla Guardia di Finanza emergeva invece che la donna aveva su un conto on line 20mila euro. Le indagini sono state veloci, la Procura di Lecco ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per truffa ai danni dello Stato della 40enne.
Durante il processo emerge però un’altra verità: la donna, assistita dall’avvocatessa Alessandra Carsana, ha chiarito di non aver aperto alcun conto su internet e di non avere alcuna disponibilità finanziaria e gli stessi inquirenti chiamati a deporre non hanno prodotto prove sul presunto conto on line.
Il giudice Martina Beggio ha assolto la 40enne; motivazioni in 15 giorni, per la donna è finito un incubo.
A.Pa.