LECCO – Un secolo fa, l’11 marzo 1924, nasceva a Venezia Franco Basaglia, una figura storica poderosa, che come pochi ha inciso profondamente nella vita e nelle idee del suo tempo, cambiando radicalmente le concrete condizioni di vita delle persone con sofferenza mentale e portando un contributo fondamentale allo sviluppo della democrazia e delle libertà nel nostro Paese.
Con la legge 180 del 1978, che porta il suo nome, ha determinato la chiusura dei manicomi con la liberazione delle quasi 100mila persone internate, restituendo loro la libertà e la dignità umana e l’accesso ai diritti, cancellando l’impostazione repressiva della psichiatria. In questo è la straordinaria spinta innovativa di Basaglia: un’idea di società libera e di un sistema di welfare inclusivo, accogliente, che riconosce piena cittadinanza a ogni essere umano, dove si è considerati come persone ammalate e non solo come malattia. L’attuazione è il diritto di ogni persona di vivere ed essere curata nel proprio contesto familiare e sociale, riconoscendo il ruolo determinante che hanno sulla salute: lavoro, reddito, istruzione, casa e affetti.
Per questo il Forum Salute Mentale di Lecco ritiene importante ricordarlo oggi perché il suo pensiero e la sua opera conserva ancora piena attualità, perché il percorso è solo avviato e ancora molto c’è da fare. C’è molto da investire in risorse, operatori, formazione, servizi territoriali, ricerca, opportunità, integrazione, in un sistema pubblico e universale. È attuale per la pesante carenza di personale che stiamo attraversando. È ancora di più attuale perché c’è anche chi vorrebbe tornare indietro riproponendo modelli di esclusione e internamento. È attuale perché c’è bisogno di riconoscere alla salute mentale il suo ruolo fondamentale e insostituibile, perché come afferma l’OMS: “Non c’è salute senza salute mentale”.
Il Forum Salute Mentale, tra le diverse iniziative in programmazione, organizza per giovedì 14 marzo alle 17:30 da “Fiore, cucina in libertà”, in via Belfiore 1, un incontro pubblico aperto alla cittadinanza con Thomas Emmenegger, psichiatra e presidente della Fabbrica di Olinda, e la partecipazione di Roberto Nava – psichiatra e direttore Psichiatria ASST Lecco.