LECCO – “Un’attenta disamina della situazione della sicurezza pubblica nella città di Lecco, all’indomani della grave aggressione verificatasi nel centro cittadino nella tarda serata di ieri”.
È quanto discusso nel corso dell’odierna riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Lecco Michele Formiglio, cui hanno partecipato i responsabili provinciali delle forze di polizia, il sindaco di Lecco, il Comandante della Polizia Stradale, il Comandante della Polizia Ferroviaria e il Comandante della Polizia Locale di Lecco.
Il Comitato ha approfondito le problematiche emerse dopo il clamoroso episodio verificatosi in piazza XX settembre “a opera di soggetti senza fissa dimora, refrattari a qualsiasi forma di intervento volto all’accoglienza e all’inserimento sociale” (vedi nostro articolo).
Il Prefetto, esprimendo “forte condanna nei confronti del violento episodio verificatosi”, ha messo in luce la necessità di intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine e adottare misure in grado di incidere positivamente sulla tutela della sicurezza urbana “attraverso il ricorso allo strumento previsto dall’articolo 9 del decreto di sicurezza che prevede la possibilità, rimessa ai regolamenti comunali, di inserire le aree urbane teatro dei fatti di cui trattasi tra i siti dove può essere prescritto il divieto di stazionamento e la conseguente eventuale applicazione del cosiddetto Daspo urbano, la cui inosservanza è assistita da una specifica sanzione penale”.
Il Prefetto ha quindi chiesto al sindaco Virginio Brivio di valutare, nell’ambito delle proprie competenze, “la possibilità di intraprendere tale iniziativa volta ad incidere sul fenomeno delinquenziale in questione, dando piena attuazione alle citate previsioni di legge, che esprimono il senso di una forte e comune volontà di elevare la cornice di sicurezza nel centro cittadino”.
Il sindaco di Lecco, ribadito “il consolidato impegno dell’amministrazione comunale nella gestione sociale delle marginalità”, ha manifestato “ampia disponibilità ad adottare tutte le ulteriori misure necessarie per contenere i fenomeni che compromettono la sicurezza ed il decoro urbano”.