VERTICE DEL CENTRO DESTRA.
TRA ‘FLIRT’ CON VALSECCHI,
TEMPI STRETTI E STRATEGIE

LECCO – Quante conseguenze, questo Coronavirus. Tra quelle tutto sommato meno impattanti (nell’immediato almeno) per la popolazione tutta di certo vi sono pure le perplessità sulle elezioni prossime venture di Lecco 2020. Ipotizzate da scadenza semi ufficiale per fine maggio, poi slittate “ad autunno” e infine ora quasi sicure per settembre.

Come dire: poco spazio/tempo adesso che si sta pensando a tutt’altro, margini esigui dopo le (presuntissime) vacanze prima che tutto si compia.
Nelle urne e non solo.

Di questo e altro hanno parlato lunedì sera – via chat, ovvio – quelli del centrodestra lecchese. Tra esponenti locali delle forze alleate (Lega, Forza Italia e Fd’I), i consiglieri regionali, Antonio Rossi e naturalmente il candidato del ‘cartello’, Peppino Ciresa. Dato come “bello carico” in vista della fase decisiva della campagna elettorale.

Che è ripresa (per chi l’aveva formalmente sospesa), dando spazio a nuove polemiche contro chi – ovvero l’avversario n.1 Mauro Gattinoni – non  ha sentito il dovere di fermarsi nella fase più acuta dell’epidemia del Covid-19.

E sempre da quelle parti, nel centro sinistra anche a Lecco più diviso che mai, sguardi insistenti al limite dell’imbarazzo e della “proposta indecente” nei confronti della mina vagante per eccellenza: Corrado Valsecchi. Il quale, se in via ufficiale riafferma il suo “mai con la Lega” che lo fionda dritto dritto a un appoggio condizionato a Gattinoni in caso di (probabile) ballottaggio, in realtà viene dato come oggetto di potenziale ‘flirt‘ proprio col centro destra se dovesse proseguire il devastante litigio tra galli nel pollaio.

Almeno questo afferma radio elezioni in occasione della ripresa piena delle attività “di campagna”.

Con una vocina che racconta l’aneddoto del giorno: sulla “moratoria” voluta da tre dei candidati (Valsecchi appunto, Ciresa e il grillino Fumagalli) a spingere in senso polemico nei confronti di chi invece ha tirato avanti lo stesso sarebbe stato proprio il super assessore di Appello per Lecco – più motivato dallo scontro ‘interno’ col rivale Gattinoni che frenato dal pericoloso abbraccio tattico con il candidato del centro destra e un terzo collega.

ElleCiEnne

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