LECCO – Il primo pride a Lecco è sicuramente un evento storico, ma se oggi questa data è importante è anche grazie al lavoro che da anni i volontari Lgbt+ stanno conducendo. Utile quindi riassumere e conoscere le fasi salienti di questo impegno che parte dalla rivolta di Stonewall e arriva ad oggi. Come è iniziato, come si è sviluppato e dove sta andando il movimento Lgbt+ in Italia. Di tutto ciò se ne parlerà con Yuri Guaiana, storico attivista dell’associazione radicale Certi Diritti, che presenterà il suo libro “Stonewall, memoria e futuro di una rivolta” e Villaggio Maori.
“Riteniamo importante aprire le iniziative del Lecco Pride con un momento di riflessione su quanto accaduto negli ultimi decenni nel nostro Paese – commenta Mauro Pirovano, coordinatore del Lecco Pride -. I passi fatti in avanti sono parecchi ed è giusto ricordare le persone e le battaglie vinte, per poter capire a che punto siamo e come lavorare per raggiungere altri risultati necessari alla vita delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Vogliano guardare al futuro sapendo del passato, solo così il nostro lavoro sarà più efficace”.
Luca Maggioni, dell’associazione +Europa Lario, aggiunge: “Il Pride è un momento importante, la comunità Lgbt+ porta tra le vie e le piazze delle città le sue istanze. È importante che queste manifestazioni si facciano anche nei piccoli centri, perché purtroppo non ci sono zone franche e in questo periodo siamo tutti più vulnerabili. Fare comunità è fondamentale. Noi ci sentiamo parte di questa comunità e camminiamo tutti assieme verso la conquista di uguali diritti”.
Yuri Guaiana, autore del libro che verrà presentato, conclude: “Per saper leggere il presente e guardare al futuro con creatività, occorre conoscere da dove si viene. Questo è lo spirito del libro che ho curato insieme a Francesco Lepore. Spero che questo incontro possa dare un piccolo contributo a guardare avanti con sempre più consapevolezza e creatività”.
L’appuntamento, patrocinato dal Comune di Lecco, è alle 17 di sabato 8 febbraio in sala conferenze di Palazzo Paure.
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