GALBIATE – Conclusa con una festa di bambini la prima parte della stagione autunnale della scuola calcio Salagalbiate1974, in scena tutti i sabato mattina nel campo di Sala al Barro. La neo società nata due anni fa dalla fusione tra il Sala al Barro e la Galbiatese 1974 continua il suo percorso di qualità puntando sul proprio vivaio e dai numeri di iscrizioni con più di 43 bambini nati nel 2017-18-19. Il lavoro è apprezzato molto dalle famiglie che decidono di iscrivere i propri figli nella società che collabora con la Calcio Lecco 1912 essendo da anni il riferimento territoriale per tutta l’Attività di Base della Società Lecchese da poco approdata alla Serie B.
Alla società, guidata dal presidente Alessandro Negri, sono state aggiunte molte figure di allenatori validi e competenti, mixando istruttori di esperienza a giovani con entusiasmo e voglia di mettersi in gioco. A coordinarli figure esperte del settore come Davide Bonanno, Luca Rovagnati e Alberto Cattaneo.
Parliamo con Bonanno al suo primo anno di Salagalbiate dopo aver operato come responsabile dell’attività di base dell’Aurora San Francesco: “Ho trovato una società ben organizzata con molta voglia di crescere bene e con qualità, – risponde – l’obiettivo primario della società è il settore giovanile ed è stato facile trovare subito feeling tra me e la dirigenza che ringrazio per l’opportunità che mi ha concesso. Ho trovato uno staff di allenatori e dirigenti bravi e preparati, persone appassionate di calcio che lo vivono da sempre. Cercherò di coordinarli nel miglior modo possibile, partendo da un sistema di allenamento delle abilità motorie generali e specifiche del calcio che siano trasversali tra tutte le nostre squadre, senza dimenticare che l’allenatore del settore di base deve essere soprattutto un buon istruttore ed educatore. La formazione del bambino al fair play sportivo è uno dei nostri obiettivi come l’autonomia della gestione dello spogliatoio, il rispetto delle persone e dei materiali e molti altro ancora. Valori che molti danno per scontato, ma noi sottolineiamo sempre a tutti. Lo sport è la metafora che più si avvicina alla fantastica storia che è la vita! “