LECCO – La S8 Lecco–Carnate–Milano Porta Garibaldi è una linea ferroviaria che collega Lecco con il capoluogo regionale, consta di 13 fermate e copre un tragitto percorribile in 60 minuti. La R14 Bergamo–Carnate–Milano collega Bergamo a Milano in 1 ora e 10 minuti, passando per il lecchese, e consta di 10 fermate. Esordisce così l’interrogazione a risposta in Commissione sottoscritta da Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, e che mira ad affrontare il tema dei continui ritardi e cancellazioni ormai quotidiani su queste due linee che hanno come snodo la stazione di Carnate.
“Nell’ultimo mese su questi due tratti si sono registrate pessime performance di servizio, con una pluralità di cancellazioni e forti ritardi che hanno arrecato grave disagio per i pendolari, inconciliabili con le esigenze lavorative e di studio dell’utenza – ripercorre Straniero –. Qualche esempio, solo nella terza settimana di settembre: lunedì 20, il treno Lecco-Milano delle 6.36 da Lecco viaggiava con 35 minuti di ritardo; martedì 21, il treno da Milano delle 18.22 registrava 25 minuti di ritardo; mercoledì 22, il 6.36 da Lecco aveva 20 minuti di ritardo; giovedì 23, il 18.22 da Milano aveva 25 minuti di ritardo; venerdì 24, il 6.36 da Lecco contava 30 minuti di ritardo”.
E non è finita qui: giovedì 16 settembre solo il 28% delle corse della linea S8 Milano–Lecco e il 25% delle corse della linea Milano–Bergamo, via Carnate, è arrivato puntuale. Di chi la colpa? “Secondo l’assessore regionale ai Trasporti Terzi i gravi disservizi sono da imputare a guasti degli impianti di Rfi dovuti alle condizioni metereologiche, peraltro non significativamente avverse. Ma Rfi ha replicato che solo il 26% dei ritardi avvenuti nell’ultimo mese è imputabile a guasti dell’infrastruttura gestita dalla società. Senza contare che l’entrata in servizio dei nuovi treni modello Caravaggio sulla linea Lecco–Milano non ha, evidentemente, risolto, né attenuato i disagi”, continua il consigliere dem.
Per questo all’assessore chiede di sapere “se condivida e confermi che il mese di settembre 2021 sia stato caratterizzato da un numero insostenibile di ritardi e cancellazioni sulle due linee ferroviarie; quali siano le ragioni dei guasti anche su materiale rotabile nuovo; se non si ritenga che simili disservizi, uniti a episodi di sovraffollamento dei treni, inducano i pendolari all’uso del mezzo privato, con grave pregiudizio allo sviluppo della mobilità sostenibile in Regione Lombardia; se non ritenga che Regione Lombardia dovrebbe esercitare un ruolo di regia rispetto ai gestori della rete ferroviaria e del servizio ferroviario regionale, pretendendo da entrambi il rispetto di uno standard minimo di affidabilità del servizio”.