LECCO – Quest’anno la TARI si paga in anticipo: lo annuncia durante il Consiglio Comunale di lunedì sera l’assessore al Bilancio Lorenzo Goretti. La scadenza della prima rata sarà portata a fine maggio invece che a fine luglio (“non un periodo ideale, a causa ferie e chiusure”, commenta Goretti). Siccome anticipare il pagamento potrebbe però causare difficoltà, con un emendamento si lascia ai cittadini la possibilità di saldare congiuntamente le due rate insieme a novembre. Le novità però non finiscono qui: per il 2019 sono previsti alcuni limitati aumenti nelle tariffe. “Il costo totale del servizio connesso ai rifiuti urbani nel 2019 sarà di 40mila euro inferiore al 2018. Per le utenze domestiche però ci sarà un leggero aggravio, perché sono diminuite: rispetto all’anno precedente, si contano 220 utenze in meno”, spiega Goretti. A titolo di esempio, per un appartamento di 100 mq si verificherà un aumento di circa 2 euro (per la precisione, 1,76 euro). Per le utenze non domestiche invece sono previste riduzioni che oscillano tra l’1 e il 2,5 %.
In aula non mancano le critiche, a partire dal consigliere pentastellato Massimo Riva che appunta: “In quattro anni i costi per lo spazzamento delle strade sono aumentati di 500mila euro ma il servizio non è all’altezza e basta confrontarsi con i cittadini per capirlo. Chiedo quindi che ci siano più controlli e la verifica del raggiungimento un livello minimo di qualità”. E continua per il centrodestra il consigliere Filippo Boscagli: “Siamo contenti di questo servizio? La risposta non può essere sì. Basta girare la città, che in moltissime zone è oggettivamente sporca. C’è assenza di cestini, c’è la differenziata fatta male e ci sono alcuni luoghi di abbandono seriale dei rifiuti”. Giovanni Colombo della Lega Nord invece lamenta “maleducazione e inciviltà: in città ormai se ne vedono di tutti i colori. Spero che si potrà cominciare a usare le telecamere mobili per colpire i soggetti che compiono scorrettezze”. Interviene anche Alberto Anghileri di Con la sinistra cambia Lecco: “Il problema non è l’aumento di 2 euro ma il fatto che la città è sporca. Se è vero che in centro città c’è stato un miglioramento, nei rioni le strade continuano a essere sporche. Questo è un dato di fatto. Ho parlato con i dipendenti di EcoNord al presidio che hanno organizzato in dicembre: non sono messi nelle condizioni di poter lavorare bene. Non è colpa di un singolo operatore ma è il sistema che non funziona”.