LECCO – C’è un testimone chiave nel processo al medico lecchese O.F., sospettata di aver ricevuto una tangente da 250 euro e accusata di corruzione in ambito sanitario.
In tribunale giovedì è stato sentito un dentista, D.C., il quale ha già patteggiato la pena nell’inchiesta dalla quale si è sviluppato il caso in dibattimento – ‘Disturbo’, condotta dalla procura di Monza nel 2017 su protesi di bassa qualità -.
Rispondendo al pubblico ministero Paolo Del Grosso il professionista ha raccontato di aver concesso l’uso del suo studio dietro pagamento, contandovi sette o otto visite.
Nella prossima udienza, a settembre, parlerà l’imputata, nel frattempo l’avvocato difensore si è scontrato con il pm sull’utilizzo di alcune intercettazioni.
RedGiu
DALL’ARCHIVIO
PROTESI DI BASSA QUALITÀ: RINVIATA A GIUDIZIO UNA DOTTORESSA LECCHESE
LECCO/MEDICI DI BASE SOSPESI PER ‘DISTURBO’, ECCO I SOSTITUTI DI CANTÙ, FRASCHINI E BONANOMI
“DISTURBO”/NUOVI PARTICOLARI: LAVORAVA DA DUE ANNI A LECCO UNO DEI CHIRURGHI ARRESTATI