SPORT/AURORA S.FRANCESCO:
FRONTI CONTRAPPOSTI
TRA EDUCAZIONE O AGONISMO.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE

LECCO – In occasione delle votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo del Gso Aurora San Francesco, sabato anche l’ultima assemblea del comitato uscente della società di viale Turati. Durante l’incontro si sono confrontate le due anime della società che utilizza gli impianti di proprietà della parrocchia, in particolare i campi da calcio. I frati vorrebbero che la società fosse più orientata a una impostazione ecclesiale, impostata su una diversa visione dello sport, in cui la pratica sportiva possa e debba essere proposta, soprattutto ai giovani, come esperienza continuativa e strutturata, capace di conferire valori importanti, e dunque come esperienza educativa, come strumento di promozione umana e sociale. Invece spesso la tendenza di alcune sezioni è quella di assumere le connotazioni di società sportiva in cui l’agonismo e il risultato rischiano di prevalere sugli altri aspetti che si vorrebbero perseguire.

Francesco Mori Presidente uscente Aurora San Francesco

Nella relazione di fine mandato il presidente uscente Francesco Mori ha infatti sottolineato: “Nel 2019, in occasione del convegno organizzato a Roma per il settantesimo anno di fondazione del CSI, intitolato Sport e Chiesa; la delegazione dell’ Aurora che ha partecipato assieme all’ assistente spirituale Padre Giulio che, dopo aver presentato la nostra società sportiva e il contesto in cui viviamo e dopo aver raccontato il nostro modo di fare sport, non solo ha fatto del suo intervento una bellissima testimonianza che ha colpito tutti i presenti, ma ha ancora di più messo un seme da piantare al ritorno a casa. È doveroso condividere parte del suo intervento, in cui ha citato le parole che Papa Francesco pronunciò nell’incontro promosso, sempre da CSI, in Piazza San Pietro: ‘Tante delle vostre società sportive sono nate e vivono all’ombra del campanile degli oratori con i preti e con le suore. E’ bello quando in parrocchia c’è il gruppo sportivo e se non c’è un gruppo sportivo in parrocchia manca qualcosa. Ma questo gruppo sportivo deve essere impostato bene, in modo coerente con la comunità Cristiana; se non è coerente è meglio che non ci sia! Lo sport nella comunità può essere un ottimo strumento missionario, dove la Chiesa si fa vicina ad ogni persona per aiutarla a diventare migliore e ad incontrare Gesù Cristo‘. Continua poi la riflessione personale di padre Giulio, che vado a leggere: ‘Il titolo del convegno ci dice che, oltre alla pratica sportiva o all’attività dell’oratorio, c’è la relazione con ogni ragazzo; dobbiamo avere fiducia in ciascuno di loro, la forza di ascoltarli, l’intenzione di accettarli anche quando non li capiamo, il desiderio di accogliere ogni loro difficoltà e farli sentire protagonisti nella loro vita. Non è semplice riuscire a fare questa ‘esperienza di Chiesa’ anche se tutti dovremmo essere su questa linea; a volte risulta più urgente l’esperienza di squadra, che non è cosa da poco, ma che non lascia entrare il discorso di esperienza di Chiesa”.

Non a caso Mori ha evidenziato come: “Il fiore all’occhiello di questi anni difficili è stato il Camp estivo che si è svolto presso le strutture della parrocchia la scorsa estate. Un Camp multisportivo che ha visto la partecipazione di quasi 120 bambini per 5 settimane. Abbiamo offerto gioia, gioco e speranza ai più piccoli dopo un periodo per loro veramente anomalo e complicato. Credo che questa esperienza sia stata un volano per tutti, ci ha donato entusiasmo e voglia
di ripartire e ci ha fatto capire che qualcosa di nuovo e di buono ancora si può fare.”

“Concludo condividendo la difficoltà di questi ultimi due anni; – ha rimarcato il presidente uscente – la pandemia ha seriamente messo in discussione la sopravvivenza delle nostre attività. La prudenza con cui ho agito, soprattutto all’ inizio dell’ emergenza, è stata da alcuni vista come eccessiva e non tutti l’hanno condivisa. Ho scelto, all’inizio della stagione scorsa, di non incassare quote o incassarne solo una parte: in situazioni di emergenza, al primo posto si mettono la salute e la sicurezza delle persone, non le quote“.

Il testo integrale della relazione di Mori: Relazione di fine mandato Francesco Mori – Febbraio 2022

Al termine delle votazioni sono stati eletti i seguenti consiglieri divisi per sezioni.
SEZIONE PALLAVOLO
Mastrocinque Dario, Santoro Stefano, Tancredi Giulia.
SEZIONE BASKET
Cantini Marco, Cogliati Michele, Lanfranchi Stefano.
SEZIONE GINNASTICA
Badoni Barbara, Gasperini Clara, Mori Francesco.
SEZIONE ARCIERI Fumagalli Gianluca.
SEZIONE BIKERS Anghileri Matteo.
SEZIONE SCI MONTAGNA Monti Andrea, Trezzi Claudio, Arnaboldi Gabriele o Mori Elio
SEZIONE CALCIO Aldeghi Marco, Arrigoni Andrea, Barbieri Luigi.

Gli eletti il 24 febbraio si ritroveranno per votare il presidente di settore e il presidente generale della società.

Sono stati premiati per l’impegno e la dedizione al gruppo sportivo: Anderis Luigi (Calcio), Gasperini Clara (Ginnastica), Mastrocinque Dario (Pallavolo), Montesano Pietro (Sci Montagna), Napolitano Nando (Calcio),Panzeri Roberto (Bikers), Parolari Andrea (Basket e Vice Presidente), Pensotti Daniela (Ginnastica).