LECCO – Mentre ai citofoni di casa suonano finti tecnici e finti carabinieri, in strada bisogna stare in guardia da un’altra tipologia di truffa. Proprio in questi giorni nelle stazioni di sosta lungo la SS 36 in territorio lecchese e comasco è stata segnalata la “truffa della benzina“.
“C’è un uomo – questa la testimonianza di un lettore – sui 35/40 anni che, fingendo di essere rimasto a secco di benzina sulla sua Classe “A” nera, chiede soldi per rientrare a casa promettendo di rifare prima possibile una ricarica telefonica di pari valore. Lascia il numero con il proprio WhatsApp ma solo per inganno e poi blocca tutto. Effettivamente già da diversi giorni che sta truffando. Io ho dato 10 euro ALLA IP DI SUELLO SS36, ma preferivo darli in beneficienza che ad un truffatore!”
Sono già diverse le persone che sono cascate nel raggiro e che hanno segnalato la truffa: “ottimo attore, riesce a sembrare in ver difficoltà. Fare attenzione!” ha commentato una delle vittime.