LECCO – I rappresentanti degli istituti superiori del lecchese hanno manifestato convergendo dai comuni in piazza Cermenati. Lo sciopero ha avuto inizio nel corso della mattinata di venerdì: gli studenti si sono rifiutati di accendere computer, tablet e smartphone per protestare ancora una volta contro la didattica a distanza.
I rappresentanti dei diversi istituti sono quindi scesi in piazza per una manifestazione a cui si sono uniti genitori e professori: “Vogliamo tornare in classe già da dopo Pasqua – ha spiegato Federico Zanelli del liceo Agnesi di Merate – Ma vogliamo tornare in classe in sicurezza, affinché il prossimo anno non sia il terzo consecutivo di Dad”.
Nel pomeriggio gli studenti hanno proposto il bis con un flash mob davanti a Palazzo Bovara, tutti con addosso i nastrini gialli, scelti come simbolo dell’anti-Dad dagli attivisti del gruppo “Priorità alla scuola Lecco”: alcuni li hanno infilati tra i capelli, altri legati al polso come braccialetti e qualcuno li ha appuntati alle giacche.
La richiesta è rimasta la stessa: “Manifestiamo per riaprire le scuole in presenza, continuità e sicurezza. Non vogliamo semplicemente tornare a scuola, vogliamo una scuola diversa” (clicca qui per vedere il video di uno degli interventi).