SANITÀ, IL PUNTO DAL ‘MANZONI’:
QUASI 200 LETTI PER IL COVID-19

LECCO – La direzione strategica della Asst di Lecco ringrazia i medici, gli infermieri, gli Oss, il personale tecnico e amministrativo, che si sono messi immediatamente a totale disposizione dei nostri pazienti per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal virus #Codiv-19.

“I nostri sanitari – commentano dal ‘Manzoni’ – stanno incessantemente, senza distinzione di posizioni e specialità, curando e assistendo tutti i pazienti ricoverati presso i nostri presidi. Non da meno tutto il personale impegnato sul territorio, sanitario, amministrativo e gli operatori di front office che continuano a garantire le prestazioni indispensabili ai cittadini nelle diverse sedi territoriali, seguendo l’evolversi della situazione per fornire presidi utili all’assistenza anche in orari notturni”.

In questo clima organizzativo di costante evoluzione la Asst Lecco deve quotidianamente ridisegnare gli aspetti logistici nei due presidi di Lecco e Merate, creando nuovi posti letto per pazienti che necessitano di isolamento e terapie intensive o rianimazione.

Per l’ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco sono state attivate 86 stanze pari a 172 posti letto di isolamento per covid-19 e 20 postazioni di rianimazione Covid, creando percorsi di accesso separati per la sicurezza dei pazienti negativi, mantenendo anche la rianimazione generale con 10 postazioni.
Per il “San Leopoldo Mandic” di Merate, sono state attivate 64 stanze per ospitare 128 pazienti e 8 posti letto di Rianimazione dedicati a pazienti positivi al Covid-19.

Il provvedimento di Regione Lombardia dell’8 marzo ha poi riconosciuto l’ospedale di Lecco “Hub” Dea di 2° livello su cui devono essere concentrate tutte le patologie relative alle reti tempo dipendenti per: emergenze cardiologiche interventistiche (Emodinamica) e rete Stroke.

Merate assume il ruolo di presidio Spoke sia per patologie “Stroke” che “Emodinamica”. Sono stati dedicati alla Subintensiva Covid 6 posti letto attualmente utilizzati da Inrca, idonei a tali terapie. Sono in fase di definizione tra il Difra e Ats Brianza le procedure per l’attivazione dei percorsi di assistenza domiciliare Adi-Covid per garantire, appena possibile, l’assistenza a domicilio dei pazienti Covid positivi che non necessitano più del ricovero ospedaliero.

Sono in corso pratiche di assunzione di personale medico ed infermieristico con le modalità previste da Regione Lombardia per supportare la gestione delle urgenze.

“Ricordo che in questo momento critico abbiamo bisogno della collaborazione di tutti. I nostri professionisti curano e assistono i malati ed è ben necessario che ciascuno di noi si responsabilizzi attenendosi alle regole di comportamento prescritte dalla comunità scientifica e sancite dal nostro Governo e Regione. Rimanere a casa, dopo il lavoro, sarà un sacrificio necessario che consentirà di sconfiggere in tempi più rapidi l’epidemia” dichiara Paolo Favini, direttore generale dell’Asst di Lecco.