SANDRO MAGNI: “NIENTE TAGLI
AL WELFARE, MA SEMPRE
MILIONI AGLI ASILI PARITARI”

Sul Bilancio ed alcuni aspetti del Welfare
Pare che sia una buona notizia: quest’anno non ci saranno tagli al Welfare comunale. Ma non è proprio una buona notizia. Perché laddove ci sono spese inutili il taglio andrebbe fatto. Ed è così. Pensiamo alle scuole dell’infanzia paritarie. Quasi 2 milioni di euro all’anno. Costanti da anni soprattutto in presenza di una diminuzione demografica molto significativa.

Se gli iscritti non vanno alle scuole pubbliche rese disponibili proprio dalla diminuzione demografica con accollo dei costi da parte dello Stato, di quale mancato taglio parliamo? Ormai le scuole dell’infanzia potrebbero essere suddivise e aggregate a quelle elementari esistenti e finirebbe la retorica un po’ bolsa della diffusione di tutte le scuole paritarie nei quartieri, con un aumento dell’utenza per la caduta delle rette e la piena accessibilità oltre che a un venire meno della inutile storia della libertà educativa che immediatamente dopo il grado delle scuole dell’infanzia (60-70%) scende (al 40-30%) alla faccia della libertà perduta (e dello schiavismo dello Stato).

Un altro problema che riguarda il Welfare e la conciliazione famiglia lavoro è il Piano Nidi, che, nella città di Lecco sono cari e inferiori a quel 30% che dovrebbe essere previsto dal P.N.R.R. e che vedono lunghe file di attesa di mamme e papà alla faccia della conciliazione dei tempi. Piano Nidi di cui non si discute nonostante le scadenze siano prossime.

E nonostante l’inflazione di privati Centro-giochi di cui in passato, assieme ai Nidi si voleva fermamente essere contrari ed ora, viste le convenienze, non più. Ma inflazione contro i Nidi.

Sandro Magni

Lecco