LECCO – Trentunesima puntata della rubrica con la quale vogliamo seguire da vicino le gesta settimanali dei nostri conterranei, impegnati nelle serie professionistiche dello sport più popolare del Belpaese: il calcio.
MANUEL LOCATELLI (Sassuolo)
Il Sassuolo stoppa la rincorsa alla Champions della Roma; nonostante la salvezza già acquisita i padroni di casa giocano una grande partita costringendo i giallorossi al pareggio senza reti. Coach De Zerbi schiera una difesa a 4, la cerniera di centrocampo è composta da un mediano e due mezz’ali e un attacco con tre punte molto mobili; in casa romanista capitan De Rossi, a cui la società ha comunicato il mancato rinnovo del contratto in settimana con annesse feroci critiche da tutto l’ambiente capitolino, siede in panchina. Pronti via e gli ospiti hanno due ottime occasioni prima con Under e poi con El Shaarawy non riuscendo però a fare centro; il secondo tempo è ricco di emozioni e occasioni, uno spot per il calcio; i modenesi potrebbero passare in vantaggio con Boga e Berardi, ma 5 minuti dopo Dzeko colpisce il palo e Consigli è miracoloso sul perfetto inserimento di Cristante. C’è tempo anche per un altro legno colpito dal giallorosso Kluivert e per il tiro di Fazio fuori di pochissimo; addio Champions per gli uomini di Ranieri, mentre grandi applausi per i neroverdi che hanno messo in mostra il “solito” bel calcio. Manuel viene schierato titolare da interno di centrocampo offrendo una grande prestazione in termini di sostanza e grinta; lotta su tutti i palloni, duella spalla a spalla contro il “gigante” Nzonzi, non lesina mai una goccia di sudore; viene sostituito stremato al 90′. La stagione è stata nel complesso molto positiva, sarà sicuramente uno dei perni attorno al quale la società emiliana costruirà la squadra del prossimo anno.
ANDREA CONTI (Milan)
“Finché c’è vita c’è speranza”: il proverbio di Cicerone mai fu’ più azzeccato per descrivere la situazione in casa Milan; i rossoneri battono in casa due a zero il già retrocesso Frosinone rimanendo a meno uno dalla zona Champions: tutto si deciderà nell’ultima giornata. Gattuso scende in campo con il consueto 4-3-3 mettendo Bakayoko nel ruolo di play davanti alla difesa e confermando Borini esterno alto. Prima frazione di gioco molto equilibrata e abulica;l’unica vera occasione capita sui piedi del milanista Bakayoko il cui tiro finisce a lato di poco. Al 45′ i 60 mila presenti sugli spalti fischiano sonoramente i propri beniamini; al rientro dagli spogliatoi si mette male perché Abate commette fallo da rigore: se ne incarica Ciano ma il suo sinistro viene respinto da Donnarumma; al 57′ allora ci pensa Piatek a sbloccare la partita deviando in rete un tiro di Borini. I rossoneri, mentalmente più tranquilli dopo la rete, attaccano senza sosta e trovano il raddoppio con Suso su punizione; la difesa regge bene sugli sterili attacchi ciociari, mantenendo la porta inviolata. Ora si dovrà’ vincere la prossima partita contro la Spal e sperare che una tra Inter e Atalanta compia un passo falso. Andrea parte dalla panchina, subentrando ad Abate( che lascia il Milan dopo 10 stagioni) quando mancano 5 minuti alla fine; non molto tempo per mettersi in mostra, ma tiene alta la concentrazione nella fase difensiva per non subire gol.
G.Gi