RUBA L’AUTO ALL’AMICA
E SCAPPA: DENUNCIATA ANCHE
PER VIOLAZIONE DEL DPCM

LECCO – Giovedì sera alle 23 una Volante della Questura di Lecco, transitando in via XI febbraio, ha intercettato un’autovettura segnalata poco prima dalla Sala Operativa perché rubata a una signora che aveva lanciato l’allarme tramite il 112.

L’auto, guidata da una donna, è stata subito fermata e gli agenti della Volante hanno proceduto al controllo: la conducente prima ha riferito ai poliziotti di essere uscita di casa per acquistare delle sigarette, successivamente che si stava recando fuori città, dove lavorava come badante di una persona anziana. Come documento utile alla sua identificazione ha fornito una carta d’identità di dubbia autenticità, notevolmente usurata.

Per questo la donna è stata quindi accompagnata negli Uffici della Questura per accertamenti. Qui è giunta poco dopo anche la proprietaria dell’auto per formalizzare la denuncia del furto subito.

È emerso allora che la denunciante conosceva la donna fermata alla guida dell’auto e che quella sera, dopo un litigio, quest’ultima aveva lasciato l’appartamento dell’amica e, approfittando di un momento di distrazione, le aveva sottratto le chiavi di casa e della macchina , nonché una tessera bancomat Postepay.

A quel punto la vittima ha dato l’allarme al 112 raccontando l’accaduto, aggiungendo di aver accertato che l’amica, dopo essere uscita di casa, aveva prelevato con il suo bancomat la somma di 60 euro. A quel punto la donna fermata, vistati scoperta, ha ammesso le sue responsabilità riconsegnando spontaneamente le chiavi di casa e dell’autovettura, la tessera bancomat e la somma di denaro prelevata poco prima; l’autovettura e il resto sono stati restituiti alla legittima proprietaria.

M.A., 39enne italiana, con vari precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per i reati di furto, falsità ideologica e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, nonché sanzionata ai sensi dell’articolo 4 comma 1) del D.L. 19/2020 poiché “inottemperante alle disposizioni finalizzate al contenimento del contagio da COVID-19”.