ROTARY/IMPATTO DEMOGRAFICO
E LAVORO. TRA TECNOLOGIE
E NUOVE OPPORTUNITÀ

LECCO – È Marco Ceresa (a sinistra in copertina), Group CEO di Randstand Italia, l’ospite della serata organizzata dal Rotary Club Lecco per parlare dell’impatto demografico sul lavoro tra tecnologie e nuove opportunità.

La serata è iniziata con la spillatura del nuovo socio Maurizio Piparo, primario di neurochirurgia all’Ospedale di Lecco, che ha ringraziato il Rotary per l’opportunità: “Sono orgoglioso di essere qui oggi e di diventare membro di un club così attivo nei service offerti al territorio lecchese.”

La parola è poi passata al relatore Marco Ceresa, CEO di una delle società leader nella ricerca, selezione del personale e formazione. Egli ha subito spiegato come “il calo demografico che l’Italia sta subendo e che aumenterà drasticamente nei prossimi anni impatterà fortemente sul potenziale mercato del lavoro. Infatti si stima che nei prossimi 30 anni la popolazione italiana diminuirà del 10%. Inoltre si aggiungono l’innalzarsi dell’età media, che si prevede nel 2053 supererà i 51 anni, e la “fuga dei cervelli” ovvero italiani che vanno all’estero a lavorare”.

“Questi fattori sicuramente vanno a modificare il concetto di lavoro, soprattutto con l’avvento della transizione digitale che genererà nuove mansioni e nuove competenze. Per questo motivo è fondamentale impostare nuovi modelli formativi, di apprendimento e nuove politiche sociali e del lavoro”.

“Il lavoro quindi subirà un cambio che – come sostiene Marco Ceresa – non deve essere visto negativamente. La tecnologia deve essere sfruttata per creare nuove opportunità anziché essere vista come un limite, e bisogna instaurare delle politiche aziendali volte a risolvere le problematiche legate al momento presente, ad esempio promuovendo azioni all’interno delle aziende per favorire la natalità. Come il lavoro cambia anche gli imprenditori e le imprese devono adattarsi e mutare, soprattutto offrendo ai nuovi lavoratori ciò che vogliono, che cambia da generazione in generazione”.