LECCO – Questo pomeriggio, presieduta dal Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per l’esame del tema del disagio giovanile sfociato nella rissa consumatasi a Piazza Affari sabato sera.
“Al pari di altre realtà cittadine, Piazza Affari è uno spazio le cui problematiche non appaiono risolvibili con una militarizzazione della zona – afferma una nota della Prefettura -, che spiegherebbe, quale unico effetto, quello di spostare altrove un problema vissuto e percepito da una parte della cittadinanza, con conseguenti richieste di presenze stanziali delle forze dell’ordine in altre zone della città”.
Il Prefetto, esprimendo” forte condanna nei confronti del grave episodio verificatosi”, ha messo in luce la necessità di intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine nelle aree considerate a rischio, controlli che, con modalità operative specifiche e funzionali a garantire la massima copertura deterrente in tutte le zone della “mala movida”, saranno declinati dal Questore D’Agostino nell’ambito di uno specifico Tavolo tecnico.
Tra le misure che operativamente possono incidere positivamente sulla tutela della sicurezza urbana è stata richiamata l’attenzione sullo strumento previsto dall’articolo 9 del decreto di sicurezza che contempla la possibilità, rimessa al regolamento comunale, di inserire le aree urbane sensibili tra i siti dove può essere prescritto il divieto di stazionamento e la conseguente eventuale applicazione del cosiddetto Daspo urbano, la cui inosservanza è assistita da una specifica sanzione penale.
È stato quindi chiesto al sindaco Mauro Gattinoni di valutare, nell’ambito delle proprie competenze, “la possibilità di intraprendere tale percorso volto ad incidere sui fenomeni delinquenziali in questione, dando così attuazione a quelle previsioni di legge che esprimono il senso di una forte e comune volontà di elevare la cornice di sicurezza nel centro cittadino”.
Il sindaco, “ribadito l’impegno e la volontà dell’amministrazione comunale a dar vita ad un concerto di azioni per la gestione del fenomeno del disagio giovanile”, ha espresso disponibilità ad adottare tutte le ulteriori misure necessarie per contenere i fenomeni che compromettono la sicurezza e il decoro urbano.
“Quello del disagio giovanile è oggi un tema preponderante che impone risposte di sistema sincrone ed armoniche. Lo Stato c’è, i controlli ci sono e saranno ulteriormente implementati. Dobbiamo però essere tutti consapevoli che quello del disagio dei nostri ragazzi è solo a valle un problema di polizia, perché, prima di diventare un problema di sicurezza, è un problema sociale, educativo e familiare. Il mio intento, oltre a quello di incrementare nell’immediato la sicurezza cittadina, è di dare vita con gli altri attori istituzionali ad azioni strutturali e di sistema, che vadano a curare in radice la malattia e non solo ad alleviarne i sintomi. Penso ad azioni in sinergia con il Tribunale dei Minorenni per intercettare quei ragazzi che si rendono responsabili di comportamenti che, quand’anche non penalmente rilevanti, impongono un’attenzione della famiglia e sulla famiglia. Con le Forze dell’ordine metteremo, inoltre, in campo nelle scuole una massiva azione di sensibilizzazione contro l’uso di alcool e droghe” – ha commentato il Prefetto Castrese De Rosa.
All’incontro, oltre a Prefetto e sindaco, hanno partecipato il vicesindaco Simona Piazza, il Questore Alfredo D’Agostino, il vicecomandante provinciale dei Carabinieri Claudio Arneodo, il vicecomandante provinciale della Guardia di Finanza Damiano Manzari, il comandante della Polizia Locale di Lecco Monica Porta.