ROMA – Papa Francesco ha commissariato i Memores Domini, l’associazione interna a Comunione e Liberazione nella quale laici praticano una vita comune seguendo una vocazione di dedizione totale a Dio. Tra i fedeli che seguono questa Fraternità il più noto è l’ex presidente di Regione Lombardia, il lecchese Roberto Formigoni.
Papa Francesco di fatto dichiarato decaduto l’attuale governo generale della congregazione nominando l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro suo “delegato speciale”. Il Vaticano ha motivato la decisione col fatto che il Pontefice “abbia a cuore” l’esperienza nata a Milano sotto la guida di don Luigi Giussani, riconoscendo “nel suo carisma una manifestazione della grazia di Dio”.
I Memores Domini hanno ottenuto riconoscimento canonico nel 1981 e si sono diffusi in Italia e all’Estero; praticano vita comune e si costituiscono in case maschili e femminili dove si vive una regola di silenzio, di preghiera personale e comunitaria, di povertà, di obbedienza e di carità fraterna. Oggi sono 1.600.
Monsignor Santoro è stato dal 1988 al 1996 responsabile di Comunione e Liberazione nell’America Latina ed vicino a CL quanto almeno lo è al papa argentino. L’incarico di “delegato speciale” gli permetterà di rivedere lo Statuto dei Memores Domini e di convocare l’assemblea dell’associazione per eleggere il nuovo governo e approvare le nuove norme.