Le ordinanze punitive preventive – come lo è questa ennesima – dal 15 aprile al 2 maggio – a firma Gattinoni – con il suo divieto di vendita, detenzione e consumo di alcolici e pure acqua e bevande – sono vigliaccate, mancanza di rispetto, oltre che di idee.
La sostituzione della polizia all’amministrazione
Ancora una volta Gattinoni affronta uno dei temi della sua campagna elettorale, piena di vuoti slogan: “la Comunità educante”, saltando la concretezza e derubricandola a un tema di ordine pubblico
Zero responsabilizzazione e coinvolgimento dei commercianti, solo divieti, zero educazione al consumo consapevole, solo divieti, zero coordinamento con scuole e famiglie – perché entrare nelle scuole non è andarci coi cani o i kit da piccolo chimico – zero alternative per il tempo in città…
È più facile la repressione.
Manco funzionasse.
Possiamo pensare – insieme a loro – un quartiere, una città, un non-luogo dove far musica, ballare, ri-trovarsi, re-inventarsi, senza spendere 50€ a sera in fintoesclusivi e fintoaggreganti locali e luoghi demmerda?
L’aspetto seriamente più ridicolo e indecoroso è che Gattinoni con questa ordinanza esplicita che non ha fiducia nei cittadini, gli stessi a cui ha chiesto fiducia quando era candidato.
Forse, a questo punto, ha ragione lui
Buona Pasqua, irresponsabili
Paolo Trezzi
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